censure anime – YU-GI-OH – Premessa

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Le Censure di YU-GI-OH

Materiale inviato da: Greendragon.

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PREMESSA

Trattare le censure di Yugioh non è come trattare le censure di altri anime: l’approccio è molto diverso, e il motivo sta nel fatto che a danno di questa serie è stata compiuta un’opera di riadattamento a dir poco spaventosa, che non ha precedenti rispetto alle censure che si è normalmente abituati a vedere.
Proprio per questo, prima di passare all’analisi delle censure vera e propria, ho ritenuto necessario scrivere una Premessa: perché è veramente importante, prima di tutto, rendere l’idea dell’incredibile quantità di cambiamenti che l’anime ha subito ad ogni livello rispetto al suo originale, di che profondità siano questi cambiamenti, di quali siano i moventi che stanno alla base dell’adattamento e che catastrofici risultati a livello di immagine la serie abbia subito a causa di esso. Perché quando un anime di tutto rispetto una volta approdato in Occidente finisce per trasformarsi in nulla più di un prodotto insulso e commerciale, è evidente che c’è qualcosa che non va…..qualcosa che va al di là di un normale intervento di censura.
Nel caso di Yugioh, l’adattamento non ha reso “versione originale” e “versione censurata” due serie semplicemente “diverse”: hanno proprio finito per diventare due serie a sé stanti.

UN “ADATTAMENTO – STRAVOLGIMENTO”

Quella avvenuta ai danni di Yugioh non può essere definita semplicemente “censura”.
La 4Kids Entertainment, responsabile dell’adattamento, ha infatti compiuto un’opera di vero e proprio “rifacimento” della serie, di stravolgimento, oltre che tecnico, anche ideologico e culturale. Questa non è Mediaset, che opera un tipo di censura limitata a ben definiti aspetti dell’anime sul quale interviene, né è una censura che va a colpire qua e là, lasciando il resto inalterato. E’ invece qualcosa di molto più grave, che è stato anche rielaborazione e reinterpretazione a 360 gradi, oltre che di aspetti tecnici, anche di tematiche e significati. Con questo non voglio togliere nulla alla censura Mediaset, che ha compiuto (soprattutto in passato) dei veri scempi, ma qui siamo davvero su di un altro pianeta.
A Yugioh è stato applicato un tipo di adattamento estremamente invasivo, che ha annientato la storia stessa dell’anime, modificato da capo a piedi trame e tematiche, storie personali e carattere dei personaggi, eliminato qualsiasi riferimento alla cultura giapponese, soppresso la prima serie perché ritenuta “superflua”, che non ha risparmiato nemmeno la colonna sonora, che a suo piacimento ha riscritto le trame e i dialoghi di intere serie e ne ha ricostruito addirittura i disegni al computer, giungendo a rifare persino parti di vestiario o espressioni facciali…Allo stesso modo la serie è stata privata del tutto della bellezza musicale ed emotiva che spesso possiede e le atmosfere suggestive e dark, uno dei suoi punti di forza, sono state ridotte ad uno zero assoluto.
L’anime, insomma, è stato come rifatto da capo a piedi per un nuovo pubblico: ai personaggi sono state inventate nuove storie e un nuovo carattere, nuove trame e tematiche (incredibilmente squallide ed infantili) sono state aggiunte di sana pianta mentre altre originali, davvero interessantissime, sono state spazzate via; parti di storia o serie intere sono state rielaborate, anche senza motivi apparenti, e “nuovi” dialoghi sono stati riscritti per adattarsi alle “nuove” storie e ai “nuovi” personaggi….
In conseguenza di tutto ciò, cosa che ne costituisce l’aspetto peggiore, arrivata in Occidente questa serie ha finito per perdere il suo valore e la sua dignità originale e assumere un’immagine nuova, che gli ha causato critiche, insulti e la generale diffidenza degli amanti di anime.
Perché, dunque, un adattamento del genere? E’ evidente che non ci troviamo davanti ad un’opera di censura come altre. No, qui c’è un grande disegno studiato a tavolino: rifare l’anime da capo, re-interpretarlo in modo da fargli assumere una nuova immagine e un nuovo target, e fargli trasmettere nuovi messaggi….
Quali questi siano, credo sia facile da intuire.

MOTIVI DELL’ADATTAMENTO

La censura in un anime, come si sa, avviene generalmente per un motivo: eliminare le parti considerate “non appropriate” ad un pubblico di bambini, e anche per Yugioh uno dei motivi è sicuramente questo. Questa serie, nell’originale, non è stata pensata per un pubblico infantile: ci sono scene violente e “dark”, situazioni e atmosfere disturbanti, numerosi riferimenti all’occulto, parecchia violenza verbale e soprattutto tematiche spesso scomode o complesse, non adatte o comprensibili dai bambini. Il lavoro dei censori, quindi, si è sovente mosso in questa direzione, eliminando e rielaborando tutte le scene e le situazioni di questo tipo…e per lo più facendolo in maniera esagerata, folle o del tutto arbitraria…
Ma c’è anche un altro motivo molto importante che sta alla base dell’adattamento e della nuova immagine che si è voluto dare all’anime: questo motivo ha a che fare con l’elemento che è stato fiutato dalle aziende americane come la nuova gallina dalle uova d’oro, e cioè, indovinate un po’, il gioco di carte….
Quest’ultimo viene creato in Giappone, con un target maturo, in conseguenza del successo del manga e dell’anime, cosa che ci tengo a sottolineare. Dal momento che il discorso lo richiede, e che sull’argomento circola moltissima disinformazione, voglio infatti chiarire un concetto importante: a causa dell’immagine che la censura ha appioppato alla serie c’è ovunque la convinzione che Yugioh sia nato apposta con il solo scopo di promuovere un dato prodotto, come accaduto in altri celebri casi….Beh, non è così. Yugioh nasce nel ’96 come manga, e per nulla incentrato sulle carte. Queste compaiono solo più avanti, sullo stesso piano di tutta una serie di altri giochi e “sfide” di varia natura che l’autore, appassionato di giochi di logica e strategia, intendeva presentare nel corso della sua storia. Tant’è che anche nella prima serie animata, quella mai trasmessa in Occidente, che segue proprio questa parte del manga, le carte fanno solo qualche sporadica apparizione. Detto questo, credo saremo tutti d’accordo nel dire che un anime basato su di un manga originale sarà qualitativamente molto diverso da un anime nato a tavolino con il solo scopo di sponsorizzare un prodotto che si vuole lanciare, come accaduto in svariati e noti casi….
Ma procediamo con ordine: negli USA (da cui, ripeto, proviene la nostra versione) la prima cosa a cui si è guardato rivolgendo gli occhi al Giappone è stata, come prevedibile, la commerciabilità delle carte reali, e l’anime è stato concepito esclusivamente come il medium perfetto per sponsorizzarne la vendita. Tuttavia c’era un grosso problema. Se l’anime fosse stato trasmesso così com’era stato pensato, e quindi con un target maturo e con la sua bella storia e tematiche ad offuscare il gioco di carte, esso non sarebbe stato adatto allo scopo, né sarebbe stato possibile trasmetterlo su reti particolarmente accessibili ai bambini….con il risultato che le aziende non avrebbero potuto contare su un pubblico di potenziali acquirenti numeroso e redditizio come quello in cui speravano…..
Ecco allora che, per risolvere il problema, Yugioh è stato prontamente “pokemonizzato” e rivoltato completamente da capo a piedi…e se per far diventare l’anime niente più di una trovata pubblicitaria era necessario sopprimere e banalizzare trame e tematiche, aggiungerne altre che servissero allo scopo (vedi l’introduzione di concetti abominevoli tipo il “Cuore delle Carte” che non esiste in originale) e trasformare i personaggi in parodie di loro stessi, amen.
Chiaramente, perché l’operazione commerciale avesse successo, era poi necessario che anche le carte reali venissero censurate (dal momento che sovente quelle giapponesi hanno disegni ritenuti non adatti, violenti e riferiti alla religione), o che se ne creassero completamente di nuove più “soft”, badando bene di modificare di pari passo anche i disegni di quelle che comparivano nell’anime, in modo da farle assomigliare a quelle prodotte ex-novo per l’America e distribuite in tutto il mondo…
Ho dedicato particolare attenzione al fenomeno di promozione delle carte perché secondo me è quello che ha determinato buona parte dei cambiamenti e che è stato più carico di conseguenze per l’immagine della serie agli occhi del pubblico ma, ripeto, ci sono sicuramente anche altri motivi alla base della censura: tra questi, come ho già detto, l’alterazione o soppressione di tutto ciò che poteva essere non adatto ai bambini (dalla violenza all’erotismo, da situazioni potenzialmente diseducative a tematiche spinose), ma anche, ahimé, il tentativo di “occidentalizzare” l’anime facendo finta che non provenga dal Giappone, tramite l’eliminazione di qualunque elemento che ne indichi la provenienza, fossero scritte, nomi o riferimenti di qualunque tipo….

UN’ IMMAGINE DISTRUTTA

Se molti ritengono Yugioh un anime infantile, stupido e infarcito di buonismi, in cui non si fa altro che duellare e “si salva il mondo giocando a carte” significa una sola cosa: che la censura ha fatto un buon lavoro.
Questo è un anime che nella sua versione originale ha davvero molto da offrire, a livello di personaggi, trame, tematiche, a livello musicale….ma ovunque la serie ha subito un drastico abbassamento di qualità che, inevitabilmente, ha finito per rovinarne l’immagine in maniera irreparabile.
Spostare tutto l’asse dell’anime sul gioco di carte, nel tentativo di spingerlo al massimo, ha finito chiaramente per dare a Yugioh un aspetto terribilmente commerciale, che l’ha condannato purtroppo ad essere accostato ad altri anime nati con presupposti e qualità completamente differenti. Grazie all’intervento degli adattatori tutto ruota attorno alle carte, le carte vengono venerate, trattate come se da esse dipendesse la vita o la morte e come se gli eventi non avessero ragione di essere se non in relazione ad esse…ed è proprio per questo che l’anime dà costantemente l’impressione di essere esagerato e che la considerazione in cui i personaggi tengano le carte sia a dir poco ridicola. Nonostante le carte rappresentino chiaramente un aspetto molto importante dell’anime anche nella versione giapponese, da essa non si ha assolutamente la stessa impressione che si ha dalla nostra: è la storia a stare al centro, con i suoi personaggi e le sue tematiche, e si ricava l’idea che il gioco di carte sia per lo più utilizzato come un mezzo per farla evolvere, trattato con realismo e spesso anche con distacco e ironia; i duelli sono privi di quell’atmosfera infantile ed esagerata di cui sono infarciti nella nostra versione, e al contrario sono spesso veicoli di tematiche e di simbologie a volte anche molto interessanti, di incontro- scontro di pensieri, di evoluzione psicologica e personale dei personaggi, e circondati da emozioni e atmosfere davvero suggestive….Così, se nell’originale i duelli, grazie alla loro massiccia dose di “tematiche”, hanno spesso la funzione di sorreggere e far progredire la storia, nella nostra versione, ahimè, si crea l’assurdo paradosso per cui si ha l’impressione orrenda che sia la storia ad essere un pretesto per mettersi a giocare a carte!
Infatti, per quanto possa sembrare incredibile, si ha la sensazione che la storia della serie sia stata soppressa dove possibile perché “non serviva”, sia stata considerata una vera e propria “palla al piede” che andava ad intralciare i piani, una seccatura da rimuovere o da aggirare, insomma trasformata perché fosse più focalizzata sul gioco o rielaborata in improbabili nuove trame create ex-novo e considerate più adatte ai bambini…
Senza contare che tentare di trasformare forzatamente per bambini un anime che ha un target maturo finisce per mostrare i suoi limiti: non possono sfuggire infatti le notevoli incongruenze che nella nostra versione ci sono a livello di storia, di dialoghi, e così via, dovute proprio alla difficoltà della censura a gestire le nuove storie che essa stessa ha inventato, le quali finiscono con il contraddirsi, o il non andare semplicemente a parare da nessuna parte.

LE CENSURE DI YU GI OH: QUESTE SCONOSCIUTE

Ma se all’anime è stato compiuto uno scempio simile, come mai nessuno ne sa niente?
Effettivamente un problema è proprio questo: ovunque, e in Italia più di altri paesi, regna assoluta ignoranza e disinformazione sull’argomento; si crede che Yugioh sia così com’è apparso sulle nostre televisioni, ignorando che esiste una versione giapponese estremamente diversa.
Il motivo è molto semplice, e di nuovo ha a che fare con la particolare caratteristica delle censure della 4Kids, che sono….. invisibili.
Se una censura non si vede, nessuno sa che quella censura esiste, e nessuno è spinto ad indagare…e il motivo per cui le censure di Yugioh sono difficili da identificare si spiega con la tecnologia utilizzata per realizzarle, una tecnologia molto avanzata che riesce a sostituire disegni, unire sequenze, aggiungere o togliere immagini e flashback e rielaborare i suoni in modo assolutamente perfetto, e che può risultare invisibile anche ad un occhio esperto. Inoltre, credo che il motivo stia anche in un atteggiamento mentale inconsapevole dei telespettatori: abituati alle censure Mediaset, infatti, che vanno a toccare solo determinati aspetti e che spesso sono visibili, non si arriva nemmeno ad immaginare che ci possa essere una censura in un particolare punto dell’anime in cui mai ce la aspetteremmo…e invece c’è.

Lo scopo di questa sezione dedicata a Yugioh è proprio quello di levare finalmente, in mezzo a tanto silenzio e disinformazione, una voce che renda giustizia a questo anime. Un anime che merita attenzione, per la sua versione originale, che davvero varrebbe la pena di conoscere ed apprezzare per quello che è veramente, e per l’incredibile intervento di adattamento a cui è stato sottoposto, che mostra fino a che livello si può spingere la censura in un anime…….
Un caso che non può che suscitare sdegno, sia per la serie in sé, snaturata e privata della propria dignità originale, sia più in generale per l’invadenza di una censura tanto arrogante, che storpia opere originali nell’assoluto spregio della cultura che le ha prodotte.

yugioh01

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