anime – SAY “I LOVE YOU” (Suki tte Ii na yo) – di Takuya Sato

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A cura di Dana

SCHEDA

Titolo originale: Suki tte Ii na yo – (好きっていいなよ。)
Titolo internazionale: Say “I Love You”
Genere: serie tv – scolastico, sentimentale
Target: shoujo
Rating: consigliato ad un pubblico maturo
Numero episodi: 13 (concluso)
Anno di uscita in Giappone: Ottobre 2012
Tratto: dal manga “Say “I Love You” di Kanae Hazuki

Drector: Takuya Sato
Series Directos: Takuya Sato
Character design: Yoshiko Okuda
Music: Yuuji Nomi
Studios: ZEXCS

In Italia: inedito

Sigle:
Sigla iniziale
“Friendship – for Say ‘I Love You'” di Ritsuko Okazaki
Sigla finale
“Slow dance” di Suneohair

Trailer originale

TRAMA

Mei Tachibana non ha rapporti con nessun compagno di classe. Dai tempi delle scuole elementari, in seguito ad una grande delusione, ha deciso di non fidarsi più di nessuno e non avere amici. Nonostante la silenziosa ostilità dei compagni, vive la sua condizione con tenacia.
Un giorno, per un errore, finisce per dare un calcio al bellone della scuola, un ragazzo di nome Kurosawa Yamato; e da lì la sua vita subisce un repentino cambiamento.

IMMAGINI clicca per ingrandire

DOPPIATORI

PERSONAGGIO — DOPPIATORE
Mei Tachibana – Ai Kayano
Yamato Kurosawa – Takahiro Sakurai
Masashi Tachikawa – Junji Majima
Megumi Kitagawa – Minako Kotobuki
Kenji Nakanishi – Nobunaga Shimazaki
Asami Oikawa – Risa Taneda
Kai Takemura – Tomoaki Maeno
Aiko Mutō – Yumi Uchiyama
Chiharu Ogawa – Hisako Kanemoto
Momoko Sasano – Madoka Yonezawa
Miki Arai – Saori Hayami

OPERE RELATIVE

Manga
Say “I Love You”

Anime
– Say, “I Love You” – OVA

Live action
– Say, “I Love You” Film

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RECENSIONI

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FrAKKia
Super
9 anni fa

Trama voto 5
La trama tratta Mei Tachibana, ragazza di 16 anni, con problemi di socializzazione, è riluttante a qualsiasi tipo di interazione con i suoi coetanei tanto da essere ignorata da tutti se non per qualche piccolo episodio di bullismo; l’unica persona che sembra avere un qualche interesse per lei è Yamato, il ragazzo più’ popolare della scuola…

Disegni voto 4
I personaggi sono stereotipati, le ambientazioni sono l’unica cosa che si salvano, se avessi voluto vedere un gruppo di anoressici che si insultano e si cercano avrei cercato nella sezione “soap”.

Conclusioni finali.
Anime visto e rivisto, nulla di nuovo, anzi… penso sia tra i peggiori nel suo genere.
voto finale 5

junko ko.
junko ko.
Super
10 anni fa

DIPINGI LA TUA VITA
ciao a tutti e ben tornati ad una nuova puntata di Paint your life. oggi vi mostrerò come realizzare un anime e lo chiameremo “Suki tte ii na you”, o”Say I love you” se vi piace di più. siccome si tratta di un lavoro molto lungo, lo faremo di soli 13 episodi.
bene, cominciamo :)
l’occorrente per questo progetto è:
-personaggi di vari anime
-trame di vari anime
-zucchero, miele, saccaridi, disaccaridi e polisaccaridi
-colla a caldo e colla vinilica
-una pentola capiente
iniziamo con il realizzare la protagonista femminile che chiameremo Mei. prendete Amano Yukiteru (Mirai Nikki), mettegli i capelli di Fantaghirò, una gonna, la voglia di vivere di Takaki (5 cm al secondo) e la perspicacia di un protozoo cigliato. ecco qui la nostra Mei :)
per realizzare la sua dolce metà, il cui nome sarà Yamato, prendete Kazehaya (kimi ni todoke), aggiungetegli delle estensioni per capelli qua e la, dategli la figaggine di Zero (Vampire Knight), il fascino di Yu Matsura (Marmalade Boy), l’intelligenza di Misa Amane e la sensibilità e perspicacia di un pezzo di granito.
ovviamente i nostri eroi avranno degli antagonisti: una ragazza e un ragazzo.
per fare la s*****etta di turno, prendete Suzu (Marmalade Boy) e Kurumi (Kimi ni todoke), unitele con un pò di colla a caldo e chiamate il mostro che avete creato Megu-tan. oh, ovviamente questa fanciulla farà la modella ;).
per creare l’altro tipo,Kai, prendete Arashi (Paradise kiss), toglieteli qualche piercing e peggiorate il taglio di capelli così da renderlo improponibile per qualsiasi istituto giapponese.
ora che i personaggi sono pronti, non vi resta che prendere il pentolone e metterci dentro gli eroi creati, le trame di Peppa pig, Piccoli problemi di cuore, Temi d’amore (versione di mediaset, mi raccomando), Kimi ni todoke, Maid sama, e di altri shoujo, insieme alla colonna sonora di Bokura ga ita, gli zuccheri e la colla a caldo e vinilica. Mescolate bene per 15 minuti e poi lasciate cuocere a fuoco lento per tre giorni.
io, ovviamente, qui ne ho uno già fatto e questo è il risultato finale!!! non è bellissimo?? a piace tantissimo!!!
ora riepiloghiamo…
COMMENTO PERSONALE
ok… ma tutta questa pagliacciata a che serve??
beh, non trovavo un modo migliore per dire che questa serie mi è sembrato un continuo deja vu, tutto mi sapeva di “già visto”, tutto era assolutamente prevedibile e noioso.
ma il problema della noia è che può diventare apatia, oppure, come nel mio caso, nervosismo. sì, questa serie mi ha fatto proprio innervosire, soprattutto per il fatto che, nonostante sia una vita che ci propinano shoujo su shoujo, non è cambiato nulla: i personaggi hanno sempre un quoziente intellettivo pari a quello di un sasso, i protagonisti non parlano, tra loro si creano solo malintesi, le cose si chiariscono con un bacio occasionale, per il resto la cosa più trasgressiva che fanno è tenersi per mano. gli altri personaggi sono per lo più macchiette, insulsi individui che contribuiscono solo ad allungare inutilmente il brodo, individui che sembrano profondi, in realtà non hanno proprio niente da dire.
ma d’altronde benvenuti nel mondo degli shoujo, il mondo dei finti problemi, delle finte amicizie, dei finti rapporti, un mondo dove, a parte i quattro protagonisti santi, le altre persone sono tutte s*****e, spettegolano, godono a vedere la gente soffrire. woh, cioè, viva le vie di mezzo!! -.-
una volta si può accettare, Marmalade Boy fa tenerezza, rincuora da una parte sapere che ci sono ancora dei buoni sentimenti che emergono, ma questo è un manga del 1992!!! dopo venti anni si rischia di scadere nel banale e il tutto perde quello che un tempo poteva essere il senso e i punti di forza.
trovo alquanto improbabile che l’adolescente medio del 2013 possa sentirsi coinvolto o riconoscersi nei protagonisti, dal momento che si tratta di pura perversione della realtà.
ma possibile che due persone a 16 anni parlino dell’amore con tanta facilità?? possibile che dire “ti amo” sia come dire “mi porti un tè alla pesca, grazie”?? possibile che questi due insulsi parlino solo di gatti, diano solo aria alla bocca e non si dicano le cose davvero importanti??
no, a mio avviso non ci siamo proprio o.O

PERSONAGGI
che dire?? che non c’è niente da dire?? che è meglio stendere un velo pietoso?? mmm, forse…-.-
in realtà i personaggi non hanno una psicologia, hanno una mezza storia personale che fa credere che ci sia una certa profondità, in realtà è solo un’illusione. gli eroi in questione sono solo dei disegni che parlano per niente e che fanno ragionamenti (se li fanno) da far cadere le braccia.
partiamo dalla protagonista: Mei, Tachibana Mei. dopo mezzo episodio era già entrata nella mia top 5 dei personaggi più insulsi in assoluto. lei è passiva, disinteressata, apatica fino all’inverosimile!!! ma se lei è ancora ancora accettabile, non si può dire lo stesso del suo amico.
Yamato. parliamone. lui sembra il centro dell’ universo, il punto fermo intorno al quale tutte le persone girano, soprattutto le povere sventurate che trovano nel ragazzo in questione una sorta di ancora di salvezza, la soluzione a tutti i problemi… pensi di essere brutta?? un bacio di Yamato e ti sentirai subito una gran figa. sei grassa e hai la faccia piena di brufoli?? una notte d’amore con Yamato e sarai più magra di una modella e con il viso liscio come il culetto di un bambino. non capisci la differenza tra destra e sinistra?? sei allergico al cioccolato, ma ti piace troppo?? non sai risolvere le equazioni di secondo grado?? ti è caduto uno specchio e avrai 7 anni di sfiga?? nessun problema: c’è Yamato. state pure tranquilli e tranquille, lui non fa distinzioni razziali e sessiste.
l’unico problema è che il pensiero che questo suo servizio possa far soffrire la sua fidanzata non lo sfiora nemmeno O.O continua così!! -.-
già…per me è stato difficile trovarne uno che si salvasse, che mi facesse tenerezza, che mi colpisse o entrasse nel cuore. forse l’unica accettabile è Aiko, la sola a presentare un minimo di credibilità per il suo “dramma” e i suoi problemi, per il resto, stiam freschi!!!

CHARACTER DESIGN
trovo il tratto molto apprezzabile, pulito, preciso, con fondali abbastanza dettagliati. i personaggi sono disegnati molto bene, con corpi lunghi e magri, che scompaiono sotto quei vestiti che sono sempre troppo larghi, ma il punto di forza sono sicuramente i visi, molto belli, con occhi grandi profondi, con volti espressivi e in grado di far trasparire tutte le emozioni vissute dai personaggi.

MUSICHE
nel complesso le musiche sono graziose, godibili. mi piace soprattutto la opening “Friendship”, molto carina e delicata, mentre la ending era abbastanza insulsa.
anche la colonna sonora è apprezzabile, anche se alcuni brani mi ricordavano l’ ost di Bokura ga ita, soprattutto quelli realizzati con una pseudo music box, ma non per questo non godibili, anzi.

IN SINTESI
è chiaro che questo anime, tratto dal manga, ritenuto il migliore, della Hazuki, non mi è piaciuto per niente, quindi non lo consiglierei, se non agli appassionati di shoujo scolastici. per chi cerca, invece, un’opera un pò più impegnata, con un vero messaggio, vere situazioni, ecc., beh… guardate qualcos’altro :) io me ne torno a guardare Karekano e School Days

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