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GEORGIE – Quella donnaccia di Georgie!

Articolo a cura di Wizard 09

ATTENZIONE! Il titolo, volutamente provocatorio ed edulcorato, è stato ispirato dal giudizio globale che si ha sulla protagonista di questa storia. Questo articolo non critica in nessun modo il manga o l’anime in quanto non è una recensione.

Il 25 novembre, durante la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, stavo affrontando un lungo viaggio verso casa e nel mentre ascoltavo le sigle di Cristina D’Avena per tenermi compagnia.
Mentre veniva riprodotto il brano di Georgie, riflettevo sul fatto che la violenza sulle donne passa anche da etichette e stereotipi che possono far male anche piú di un pungo in faccia. Ma cosa c’entra tutto questo con un cartone degli anni 80? Perché sono 35 anni dalla prima messa in onda ed ancora oggi Georgie ha una accezione negativa e dispregiativa, avvalorata da una visione maschilista delle piú classiche.
Spesso, la maggior parte delle persone (soprattutto donne) che fanno tali affermazioni non hanno sicuramente nemmeno visto tutto il cartone , letto il manga e probabilmente parlano praticamente per sentito dire. Questo mi ricorda molto chi sostiene di aver visto il film dove Cicciolina va con il cavallo, quando in realtà era un’altra attrice.

Per chi non avesse mai sentito parlare di questo anime, un breve riassunto:

Ci troviamo indicativamente nella seconda metà del XIX secolo in Australia, all’epoca colonia penale dell’impero britannico.
Il signor Buttman, un agricoltore del luogo, trova per caso una neonata, la piccola Georgie. La madre della bambina, in fin di vita, chiede all’uomo di prendersi cura della figlia, per poi morire subito dopo. Georgie viene quindi accolta nella sua nuova casa dove cresce felice e spensierata.
Tuttavia Mary, la sua madre adottiva, si rivela fredda e ostile nei confronti della figlia acquisita, non solo per le sue “oscure origini” (essendo una colonia penale si suppone che sia figlia di deportati in fuga) ma teme che crescendo possa creare scompiglio fra i due figli maggiori: Abel e Arthur, molto affezionati a lei.

Scheda del Manga sul sito —– Scheda della serie tv (anime) sul sito

Perché la ragazzina dai biondi capelli dorati sarebbe una poco di buono?

Risposta: “perché si fa i fratelli!”, come ho sentito di recente con una certa convinzione. Eppure io non ricordo episodio dove lei, fra un lancio di boomerang e una lucidata al braccialetto, andasse a sollazzare i fratelli nei campi.
Georgie non ha mai e poi mai provato per Abel e Arthur qualcosa che andasse oltre il normale rapporto fra fratelli, ma il discorso però non vale all’inverso. I due ragazzi crescendo sentono di provare qualcosa per la sorellastra, ma mentre Arthur si esprime in maniera piú platonica e discreta, Abel trattiene a stento il suo desiderio, per questo decide di diventare un marinaio e stare il più possibile lontano da casa. Ovviamente Georgie é ignara di tutto questo, ma non Mary ovviamente che considera la figliastra la causa di tutto.

Qualcuno potrebbe obiettare sul fatto che Giorgie non avesse problemi a farsi vedere in biancheria intima (anche se erano busti e mutandoni, all’epoca equivaleva quasi al mostrarsi nude) o che non si facesse problemi a spogliare i fratelli (e Lowell) dei loro abiti sporchi per poi lavarli. Vorrei ricordare che si tratta di una realtà contadina del XIX secolo, dove era un miracolo se si dormiva in stanze separate e quando ci si faceva il bagno lo si faceva assieme.

Tornando a noi, Georgie si innamora del figlio del governatore australiano, Lowell J.Grey. Si innesca quindi un triangolo amoroso fra i fratelli e il giovane nobile di cui la ragazza é completamente ignara. A far saltare fuori tutto é proprio Mary, che dopo aver visto i figli litigarsi la sorellastra, decide di cacciare di casa la figliastra dandole praticamente della prostituta. Georgie sconvolta scappa via ma incappa in una tempesta e precipita dentro un fiume in piena, fortunatamente Arthur riesce a salvarla in tempo.
Arriviamo quindi ad una delle scena più fraintese e prese in giro della storia degli anime.
Per salvarla dall’ipotermia, Arthur denuda una Georgie priva di sensi, poi stringe il suo corpo nudo con quello della ragazza per riscaldarla sotto lo sguardo attento del vecchio zio Kevin. Questa scena drammatica è stata fatta passare come una scena di sesso davanti ad un vecchio guardone. Ovviamente queste sono manovre di pronto soccorso, non tecniche di abbordaggio, ma d’altronde da anni si prende in giro Andromeda per la vicenda della settima casa…
Comunque dopo la polemica di Kristen Bell su Biancaneve della Disney, non mi stupirei se in questa scena si tirasse in ballo anche la storia del consenso o della violenza sessuale.
Comunque, una volta guarita e avendo capito che i suoi fratelli adottivi erano innamorati di lei, Georgie decide di lasciare di nascosto l’Australia per raggiungere l’amato Lowell in Inghilterra. Dopo aver saputo della sua fuga, Abel prima e Arthur poi, decidono di partire per riportare indietro la sorella.

Nell’anime il finale differisce molto dal manga, in ogni caso Georgie rinuncia a Lowell per salvargli la vita. Dopo aver scoperto le sue nobili origini ed aver aiutato il suo vero padre a sventare un complotto ai danni della regina Vittoria, Georgie torna a casa in Australia insieme ad Abel e Arthur ma senza legarsi a nessuno di loro.

Nel manga il finale é molto piú complesso e sconvolgente. Georgie rinuncia a Lowell, ma nel frattempo si avvicina ad Abel e i due hanno un incontro d’amore dal quale la ragazza avrà poi un figlio: Abel Jr.
Il bimbo non conoscerà mai il padre perché Abel morirà sventando il complotto ai danni della regina Vittoria, non sapendo che anche Arthur é dato per morto. Passano gli anni e Georgie torna in Australia con il figlio e si ricongiunge con Arthur che é miracolosamente sopravvissuto.
Come ci si poteva aspettare il rapporto fra Abel e Georgie è stato soggetto a critiche, tuttavia é anche vero che in quel contesto storico era normalissimo sposarsi fra primi cugini. Se contiamo che che spesso nelle famiglie nobili i bambini promessi sposi venivano cresciuti ed educati insieme come se fossero fratelli…

Conclusione

Attraverso Georgie si possono rivivere quelle frasi, stereotipi, luoghi comuni e discriminazioni che si riservano a donne in carne ed ossa oggi.
Io ad esempio non ho mai sentito critiche nei confronti di Abel e Arthur. Vero, nessuno dei due é mai andato oltre, ma se ci pensiamo non ho mai sentito qualcuno biasimarli per essersi innamorati ed averci provato con la sorella (anche se adottata sono stati cresciuti insieme come fratelli). Addirittura anni fa ho trovato in rete dei post orribili su questa serie dove era quasi un vanto avere una sorella gnocca e che magari gliela dispensava come il pane. Addirittura si giustifica la madre dei due ragazzi che invece di trovare riprovevole il comportamento dei figli, caccia di casa una ragazzina di quattordici anni ignara di tutto.
Georgie invece, che li ha sempre visti solo come fratelli, é diventata la sgualdrina incestuosa solo perché è una donna oggetto del desiderio dei due. Qualcuno potrebbe obiettare dicendo: “ma è un catone animato!”, ma poco importa che sia un prodotto di finzione, ciò che non funziona è il pensiero che ci sta dietro. Se ancora oggi i ragionamenti che ci applichiamo sono questi, non vedo differenza dalla donna che viene molestata, abusata o violentata che vediamo nei telegiornali. Perché signori, se ancora oggi partiamo dal presupposto che una ragazza é una donnaccia solo perché gli uomini intorno a lei non sanno tenerselo nei pantaloni, significa che abbiamo ancora parecchia strada da fare.

Wizard 09

Online da: Dicembre 2019

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