manga – PARTNER – di Miho Obana
A cura di Dana
SCHEDA
Titolo originale: Partner
Titolo internazionale: Partner
Autrice: Miho Obana
Genere: shoujo – drammatico, horror, fantascienza, sentimentale
Rating: consigliato ad un pubblico maturo
Anno di pubblicazione in Giappone: 1999
Casa Editrice giapponese: Sueisha
Volumi: 3 (concluso)
Titolo in Italia: Partner
Anno di pubblicazione in Italia: 2006
Casa Editrice italiana: Dynit, al prezzo 4,50, edizione con sovraccoperta.
Volumi: 3 (concluso)
TRAMA
Nae e Moe (due ragazze), Takeshi e Ken (due ragazzi) sono coppie di gemelli che frequentano la stessa scuola, e hanno un forte legame affettivo, tanto che si sono fidanzati tra loro.
Un giorno Moe e Nae litigano e, prima che riescano a fare pace, Moe viene travolta da un’auto e muore.
Ma niente è come sembra… Per esempio, come mai il cadavere di Moe sparisce misteriosamente?!?
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LINK inerenti alla serie
Altre opere di Miho Obana presenti sul sito:
- Andante manga
- Deep Clear manga
- Il Giocattolo dei Bambini – Rossana manga
- Il giocattolo dei bambini – La villa dell’acqua manga
RECENSIONI
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– commento di Dana –
L’autrice mantiene inalterato il suo tratto leggero e delicato, usando i retini per rendere tridimensionali le figure.
I personaggi, sebbene si somiglino molto fisicamente, riescono a prendere vita grazie alla cura dell’autrice nel caratterizzare gli occhi, grandi è vero, ma pieni di vita.
Sono appunto questi ultimi (gli occhi) più di ogni altra cosa a trasmettere le emozioni, a rendere vivo e diverso un protagonista dall’altro.
Mi piace molto come questa mangaka intreccia e svolge le sue trame.
Ho letto anche “Kodomo no Omocha” (in Italia: “Il giocattolo dei bambini”); e devo dire che l’autrice riesce a trovare sempre spunti piacevoli, e portare avanti trame complesse e misteriose senza cedimenti.
Buono lo spessore psicologico dei suoi personaggi, che non risultano mai macchiette.
Le loro storie ti tengono con il fiato sospeso fino alla fine.
Il manga ha delle scene un po’ crude, perciò non lo consiglio a chi è facilmente impressionabile.
Bello. Da leggere.
Angosciante. Ecco il primo aggettivo che mi viene in mente pensando a Partner. Una serie che mi ha trasmesso ansia e tristezza dalla prima all’ultima pagina. Non che questo lo renda un pessimo manga, solamente che per chi era abituato ai toni più comici e almeno in parte spensierati di Kodomo no Omocha, non può che rimanere sorpreso da questo cambiamento. Non si può dire inoltre che il manga pecchi di originalità, ma a mio parere ha perso quel qualcosa in più che ha reso celebre Il Giocattolo dei Bambini e che mi permetterebbe di rileggere Partner; una volta sola è più che bastata.