I CAVALIERI DELLO ZODIACO – SAINT SEIYA
RIFLESSIONI
Saint Seiya è un’opera che ha segnato una generazione di ragazzi cresciuti a cavallo degli anni ‘80 e ‘90. Molti di essi pur essendo oggi persone adulte e magari anche genitori, non hanno mai smesso di amare questa serie, anche dopo anni dalla sua conclusione. Ma cosa rende Saint Seiya così speciale? Il merito va sicuramente all’anime con lo splendido characters design di Shingo Araki e Michi Himeno, le musiche coinvolgenti e suggestive, le animazioni fluide e dinamiche che erano eccezionali per l’epoca. Poi ci sono i miti, le costellazioni, il cosmo, le armature “trasformabili” e duelli contro nemici dalle abilità più disparate. Non dimentichiamoci che i Saint ci hanno insegnato a lottare per degli ideali, ad agire per il bene comune, mostrato l’importanza dell’amicizia e a credere nella giustizia.
In Italia a rendere memorabile la serie è stato sicuramente l’adattamento. Nonostante siano state fatte scelte discutibili riguardo ai nomi di personaggi, luoghi e colpi, nonostante ci siano errori di concetto o di interpretazione, i dialoghi sono stati valorizzati da un tono aulico e poetico che ancora tutti ricordano.
Non è quindi strano che al giorno d’oggi ci sia ancora gente che si risente moltissimo se qualcuno fa delle critiche negative sull’anime o sul manga. Dal mio punto di vista però, riconoscere i difetti di un’opera non significa amarla di meno. Purtroppo non parliamo di un prodotto perfetto e presenta molti difetti a livello narrativo, di concetti ma anche di caratterizzazione dei personaggi. Poco importa che sia una storia di combattimenti dove conta solo arrivare allo scontro. Non che il manga sia tanto meglio. Il disegno non è eccezionale (Kurumada non ha un tratto pregevole) e la storia, seppur più pulita e lineare, presenta alcune forzature che sono state saggiamente omesse nell’anime. Vero, i problemi legati alla narrazione non sono sempre colpa di un autore disattento. I ritmi di lavoro di un mangaka sono infernali, scanditi dagli editor della casa editrice. Spesso la storia viene sviluppata di fretta e questo causa dei buchi di trama. La stessa cosa è successa in opere altrettanto famose come “Dragon Ball” ed “Hokuto no Ken”.
Lo scopo di queste riflessioni sono quello di analizzare queste “problematiche” ma senza scadere in un banale elenco di errori. Piuttosto vorrei che diventasse un’opportunità per approfondire la storia, le tematiche, la costruzione dei personaggi e magari cogliere l’occasione di sfatare miti e credenze che circolano su questa serie.
Buona lettura a tutti,
Wizard09