manga – I CAVALIERI DELLO ZODIACO – SAINT SEIYA – di Masami Kurumada

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Scheda a cura di Wizard09.

SCHEDA

Titolo originale: Saint Seiya – (聖闘士星矢)
Titolo internazionale: Saint Seiya – Knights of the Zodiac
Autore: Masami Kurumada
Genere: shounen – avventura, azione, combattimenti, fantasy, mito
Rating: consigliato ad un pubblico maturo
Anno di pubblicazione in Giappone e Volumi:
– Pubblicazione sulla rivista Shonen Jump dal 1986 al 1990 (conclusa)
– Collana Jump Comics, 28 volumi dal 1986 al 1990 (conclusa)
– Collana Shueisha deluxe, 15 volumi (conclusa) 1° edizione nel 1996 e la 2° edizione nel 2001
– Edizione Kanzenban 22 volumi (conclusa) del 2008
Casa Editrice giapponese: Shueisha

Titolo in Italia: Saint Seiya – I Cavalieri dello Zodiaco
Case Editrici italiane, Anno e Volumi:
– Granata Press, Collana Manga Compact, 42 volumi (conclusa) dal 1992 al 1994
– Star Comics, Collana Shot, 28 volumi (conclusa) dal 2000 al 2002
– Star Comics, Edizione Perfect Edition, 22 volumi (conclusa) dal 2008 al 2009
– Star Comics, Edizione Final, dal 2022 al 2023

TRAMA

Seiya è un ragazzo giapponese che per sei lunghi anni è stato addestrato al Santuario di Atene in Grecia, sotto la guida della sua istitutrice Marin per poter diventare un Saint.
I Saint sono giovani guerrieri votati alla difesa della dea Athena, si racconta che il loro pugni potessero fendere il cielo e il loro calci potessero spaccare la terra.
A Seiya manca ancora un’ultima prova per poter ottenere il titolo di Saint, sconfiggere il mostruoso Cassios allievo di Shaina che odia Seiya in quanto, secondo lei, solo un vero greco ha il diritto di fregiarsi di quel titolo e indossare la sacra armatura, il Cloth, che solo un vero Saint puó indossare e rappresenta l’unica prova tangibile del suo status.
Seiya sconfigge Cassios e ottiene il Bronze Cloth di Pegasus, ma Shaina non manda giú la sconfitta del suo allievo e decide di uccidere il ragazzo. Dopo aver sconfitto la perfida donna e salutato Marin, Seiya torna in Giappone dove scopre che dovrà partecipare a una torneo fra Saint chiamato Galaxian Wars per ottenere il Gold Cloth del Sagittario.
L’evento é organizzato da Saori Kido della potente fondazione Grado, nipote del defunto Mitsumasa Kido, l’uomo che sei anni prima lo aveva separato con la forza dalla sorella Seika, per mandare lui e altri orfani in diverse località del mondo per diventare Saint.
A Seiya era stato promesso di rivedere la sorella a patto che portasse il cloth di Pegasus in Giappone, ma la ragazza è scomparsa appena dopo la sua partenza per la Grecia. Ora al ragazzo non rimane che partecipare alla competizione e se vincerà la fondazione Grado farà di tutto per ricongiungerlo con l’amata sorella.
La sfida per il Gold Cloth sta per cominciare, ma sarà solo il preludio di una lunga serie di battaglie che Seiya e gli altri Bronze Saint: Shiryu, Hyoga, Shun e Ikki dovranno affrontare…

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CURIOSITÀ‘ e PERSONAGGI

ATTENZIONE! LIEVI SPOILER!

Spoiler title
Vista l’enorme varietà di personaggi andremo a guardare le caratteristiche principali delle varie caste di guerrieri presenti nell’universo di Saint Seiya.

I Saint; i guerrieri di Athena

Bronze Saint:
Sono i più numerosi si parla ipoteticamente di 52 Bronze Saint, ma di Bronze Cloth se ne identificano 48, le altre 4 sono di materiale sconosciuto. Essi sono in grado di far esplodere il loro cosmo interiore permettendogli di rompere gli atomi degli elementi della natura e di raggiungere la velocità di Mach 1, ossia la velocità del suono (340 metri al secondo). I loro pugni possono fendere l’aria e i loro calci spaccare la terra. Questi sono i requisiti minimi per un Saint.
Molte sono le battaglie e le rivoluzioni in cui questi guerrieri, in nome di Athena combattevano di nascosto per far trionfare la giustizia.
Bronze Cloth:
Sono le armature della casta piú bassa dei Saint, coprono una superficie del corpo pari al 30 – 50% e congelano a -90°c. Solitamente sono composte da : Un diadema o maschera, un pettorale (solitamente copre la parte sinistra), dei copri spalla, delle protezioni per gli avambracci e i pugni, una cintura per proteggere la vita, delle ginocchiere e a volte delle protezioni per i piedi o per le caviglie. Questo genere di armatura anche se è la più debole conferisce libertà nei movimenti e protezione per le parti vitali, sono adatte per il combattimento corpo a corpo.
Alcune Bronze Cloth sono dotate di accessori o poteri particolari: ad esempio il cloth del dragone che è duro come il diamante e possiede un pugno e uno scudo di pari resistenza, le catene di Andromeda che fungono da eccellente arma difensiva e offensiva o il cloth della fenice che anche se ridotto in cenere è in grado di rigenerarsi da solo e addirittura evolversi ogni qualvolta aumenta la forza del suo possessore.
Silver Saint:
Si ipotizza l’esistenza di 24 Silver Saint. Sono la casta “di mezzo” dei guerrieri di Athena, a loro vengono affidate le missioni per conto del Santuario supportati dall’aiuto dei Bronze Saint. Un altro compito non meno importante, è quello di addestrare futuri candidati al titolo di Saint assegnandogli le armature che al momento non hanno possessore. Possiedono le tecniche di lotta più avanzate e possono raggiungere una velocità che varia da Mach 2 a Mach 5. Alcuni Silver Saint possiedono la capacità psichiche come quella di creare illusioni o leggere nel pensiero.
Silver Cloth:
Sono molto piú resistenti delle armature di Bronzo, sono tutte di color argento, coprono una superficie pari al 50 – 75% del corpo e congelano ad una temperatura di -180°c.
Solitamente sono composte da: Un diadema o una maschera, un pettorale completo, dei copri spalla, protezioni per i pugni e per le braccia complete o solo avambracci, una protezione per l’addome e i fianchi o cintura, ginocchiere, protezione per gli stinchi, piedi , caviglie o gamba intera.
Questo tipo di corazza svolge unicamente una protezione difensiva in quanto i Silver Saint padroneggiano alte tecniche di lotta quindi lasciando tutto all’abilità del guerriero per quanto riguarda l’offesa. Alcuni Silver Cloth possiedono delle armi incorporate come le palle chiodate di Cerberus, i dischi di Auriga o lo scudo di Medusa di Perseus, tuttavia l’abilità di un Silver Saint lascia presupporre che vengano utilizzati in casi di estrema necessità o quando non si ritengono necessari attacchi mortali. I Silver Cloth per i Saint di sesso femminile sono molto simili come superficie di protezione ai Bronze Cloth, pur mantenendo la robustezza dei Silver Cloth.
Gold Saint:
Sono i 12 guerrieri che si ergono in cima alla casta dei Saint e sono in grado di padroneggiare il settimo senso, l’essenza stessa del cosmo che gli permette di muoversi a 300000 km al secondo; la velocità della luce. Essi sono in grado di modificare il tempo, lo spazio, la dimensione, creare illusioni e sfruttare poteri psichici di alto livello. Nulla è impossibile per loro, sono guerrieri invincibili e fedelissimi ad Athena, che vengono convocati unicamente sono in occasioni di grandi emergenze al Santuario, dove ogni uno di loro si posiziona in una delle dodici case, formando una difesa invalicabile per qualsiasi invasore. Risulta quindi molto raro che si possa incontrare un Gold Saint in situazione di pace. Il Sacerdote sceglie fra i Gold Saint il più meritevole di loro, quello con più forza , saggezza e coraggio per succedergli nella carica. Il suo compito é comandare i Saint affidandogli delle missioni e garantire la pace sulla terra in qualità di officiante di Athena. I Gold Saint sono predestinati, e molte volte il titolo viene dato già da bambini, tuttavia deve acquisire le tecniche e l’abilità necessaria per il titolo e soprattutto appartenere all’omonimo segno zodiacale. Tuttavia se un Saint di un’altra casta si rivelasse più che degno potrebbe indossare un’armatura d’oro. Come i Silver Saint, anche loro si occupano di addestrare i futuri candidati Saint assegnando armature prive di possessore.
I Gold Saint possiedono un colpo proibito chiamato Athena Exclamation dove 3 Gold Saint rilasciano tutto il loro cosmo contro l’avversario, ma in quanto altamente distruttivo e decisamente poco corretto è stato abolito dalla dea stessa. Se due Gold saint si scontrassero la battaglia durerebbe 1000 giorni oppure si distruggerebbero entrambe.
Gold Cloth:
Esistono 12 Gold Cloth ogni uno per ogni segno zodiacale, sono tutte di colore d’oro e possono essere congelate a -273°c: lo zero assoluto. Esse racchiudono dentro di loro la luce del sole, in quanto i dodici segni zodiacali si muovono sull’eclittica. Sono fra tutte le più resistenti e con la protezione piú alta, si parla del 85- 95% di superficie corporea. Solitamente un Gold Cloth è composto da: Un elmo o una maschera, una protezione completa del tronco e dei fianchi , copri spalla, protezione completa delle braccia e delle gambe. L’alta protezione sta a testimoniare la grande forza dei Gold Saint, infatti nemmeno 10 fra i piú forti Silver Saint sarebbero in grado di affrontare un Gold Saint. I Gold Cloth possiedono una volontà molto forte, se la moralità e l’animo di un Gold Saint si rivelano essere contrarie al volere di Athena, l’armatura abbandonerebbe il corpo del suo possessore. Il Cloth della Bilancia è forse il più particolare dei 12 Gold Cloth, infatti possiede 6 tipi di arma di cui esistono due esemplari, nascoste fra le varie parti dell’armatura. Questo Saint ha il compito di amministrare la giustizia per conto della dea e solo con il suo consenso si possono utilizzare le 12 armi, in quanto possiedono una grande potenza distruttiva.

Tanti Saint quante le stelle del cielo?!
In Saint Seiya vengono identificati 88 Saint al pari con le costellazioni presenti nel cielo, eppure questo è un numero puramente indicativo. Nella storia sono esistite molte costellazioni, addirittura inizialmente Tolomeo ne ha identificate solo 48. Poi col passare dei secoli molti astronomi hanno dato origine a nuove figure nella volta celeste creandone di nuove o sostituendone di altre.
Si potrebbe dire che nei secoli nuovi Saint sono nati e altrettanti ne sono morti scomparendo per sempre dalla volta celeste. Alcune delle armature scomparse potrebbero essere quelle del cimitero del Jamir, i cui possessori sono morti ancora prima di riuscire a riparale andando poi a finire perdute. Una prova è la presenza del Silver Saint di Cerberus, infatti questa costellazione collegata a quella di Eracle è stata tolta dalle mappe planetarie e integrata con Eracle stessa. I conti quindi non tornerebbero sul numero delle armature esistenti.

I Marine; i guerrieri di Poseidone
I Marine sono i guerrieri di Poseidone, chi si erge in cima alla casta sono i 7 Marine Generals la cui forza e pari a quella di un Gold Saint. I Marine a differenza dei Saint di Athena non vengono addestrati, ma vengono richiamati dal cosmo di Poseidone nel suo tempio sottomarino e sono le loro armature, le 7 Scales dei Generali a sceglierli risvegliando dentro di loro il loro cosmo sopito. I prescelti ad essere dei Marine sono di vario tipo, da ex candidati a Saint a normali studenti. Insieme al titolo di guerrieri Marine, ereditano anche la volontà del dio del mare, ed é la fedeltà verso di lui la fonte della loro grande forza. I 7 generali hanno il compito di proteggere le 7 colonne dei mari che sorreggono lo stesso tempio di Poseidone e la colonna principale, la Main Bread Winner.
Fra i guerrieri Marine vi è un’armatura destinata a una donna, la guerriera di Maremaid, il cui compito è fare da messaggera e custodire il tempio sottomarino.
Scales
Sono le armature dei Marine; per i soldati semplici si tratta di corazze semplici simili ai Bronze Cloth, mentre le corazze dei 7 generali e di Maremaid si avvicinano ai Gold Cloth dei Saint, sia per resistenza che superficie del corpo protetta. A differenza dei guerrieri di Athena le cui armature sono ispirate alle costellazioni, quelle dei Marine sono ispirate a creature e mostri marini leggendari del mito greco. Si dice che inizialmente furono i Marine i primi a indossare delle armature e che i Cloth dei Saint siano stati creati apposta per combatterli

Gli Specter; i guerrieri di Hades
L’esercito di Hades si compone di 108 guerrieri che si rifanno alle 108 stelle demoniache, che nel buddismo è il numero delle passioni malvagie o dei peccati da evitare per raggiungere il Nirvana.
I guerrieri infernali non hanno bisogno di un addestramento, in quanto i loro corpi non sono altro che mezzi con cui gli spiriti maligni degli Specter si reincarnano in un essere umano permettendo alla Surplice, la loro armatura, di esercitare la propria funzione. Quindi non importa quanti Specter possano morire, troveranno sempre modo di ritornate in vita e combattere. Alcuni Specter fungono da guardiani dei cerchi, dei gironi, delle bolge e delle zone infernali, possono fungere anche da guide, traghettatori o esercitare le punizioni ai dannati.
A comandare l’esercito degli Specter vi sono i 3 Giganti o Giudici del mondo dei Morti: Minos, Aiacos e Rhadamantis, che come nel mito hanno il compito di giudicare le anime dei dannati. La loro forza è pari se non superiore a quella dei Gold Saint, mentre quella degli altri Specter puó variare in quanto essi non sono suddivisi in caste, si possono infatti trovare Specter piú o meno forti indipendentemente dal ruolo o dalla sua posizione.
Hades puó resuscitare dei sacri guerrieri e dotarli di una Surplice, tuttavia non faranno parte dell’esercito regolare. Oltre ai 108 guerrieri, l’esercito infernale puó contare su un numero indefinito di soldati semplici detti skeleton.
Surplice
In inglese Surplice è la tunica del prete. Le Surplici sono di un nero brillante come l’ebano e ognuna appartiene a una delle 108 stelle malefiche e rappresentata da mostri e creature mitologiche che vanno dalla mitologia greca, indiana, nordica, ecc… La resistenza è simile a quella dei Gold Cloth mentre le superfici di protezione variano da Specter in Specter tuttavia quelle dei 3 Giganti sembrano piú resistenti e imponenti delle altre. Non è detto che comunque che la resistenza delle Surplici vari anche a seconda della forza della forza dello Specter che le indossa.
Le Surplici come già detto sono la vera fonte di potere per uno Specter, permettono inoltre ai guerrieri infernali di attraversare la barriera di Hades e di entrare e uscire liberamente dal mondo dei morti. Le armature degli Specter non ufficiali, non possiedono la stessa resistenza di quelle originali ma mantengono quella propria delle Surplici e le stesse capacità.

OPERE RELATIVE

Manga
Saint Seiya: Next Dimension – La leggenda del Re degli Inferi
I Cavalieri dello Zodiaco: The Lost Canvas – Il mito di Ade
I Cavalieri dello zodiaco: The Lost Canvas – Il Mito di Ade Extra 
I Cavalieri dello Zodiaco: Episode G
Saint Seiya Origin
Saint Seiya Episode Zero

Serie tv, anime
I Cavaliero dello Zodiaco – Saint Seiya – opera capostipite d’animazione
Saint Seiya Omega
Saint Seiya: Knights of the Zodiac

Film d’animazione
I Cavalieri dello Zodiaco: La dea della discordia
I Cavalieri dello Zodiaco: L’ardente scontro degli dei
I Cavalieri dello Zodiaco: La leggenda dei guerrieri scarlatti
I Cavalieri dello Zodiaco: L’ultima battaglia
I Cavalieri dello Zodiaco: La leggenda del grande tempio

Oav/Special, anime
Serie Hades
1- I Cavalieri dello Zodiaco: Hades Chapter – Sanctuary
2- I Cavalieri dello Zodiaco: Hades Chapter – Inferno
3- I Cavalieri dello Zodiaco: Hades Chapter – Elisio
Altri
I Cavalieri dello Zodiaco: The Lost Canvas
Saint Seiya Saintia Sho

Live Action
I Cavalieri dello Zodiaco (live action)

Videogames
I Vecchi Videogiochi
I Cavalieri dello Zodiaco: Hades
I Cavalieri dello Zodiaco: Il Santuario
Saint Seiya: Brave Soldiers
Saint Seiya: Soldiers’ Soul

LINK inerenti alla serie

Materiale su “I Cavalieri dello Zodiaco/ Saint Seiya” presenti sul sito:

Altre opere di Masami Kurumada presenti sul sito:

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3 Commenti
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Archimede
Archimede
9 anni fa

Saint Seiya di Kurumada, è uno dei 10 migliori manga degli anni 80. E’ ho detto tutto.
Tra i manga di maggior successo in Giappone, ed ho detto tutto.

Carlo_Manigoldo
Fidato
11 anni fa

non è il mio manga preferito (nel corso degli anni ho avuto modo rivalutarlo molto) però è quello che mi ha fatto interessare a questo mondo (insieme a Sailor Moon, di cui andavo in giro a cercare i siti in italiano quando avevo 11 anni) e che mi è rimasto più impresso.
Anche se in fondo è il classico manga anni ’80 del genere “tizi-molto-fighi-che-si prendono-allegramente-a-pugni” (difatti la storia della serie televisiva è superiore sebbene la trama del manga ha il pregio di essere più lineare in alcuni punti) lo sfondo con le costellazioni e i miti è affascinante, e non a caso quest’opera è la capostipite di un franchising che dal 2002 (con il lancio degli oav di hades) è tutt’oggi molto fiorente.
Certo Kurumada è quello che è come autore e disegnatore (ossia un truzzo col pedigree! XD) però questo manga può risultare una lettura godibile se piace il genere.

Su una scala da uno a dieci il voto di Saint Seiya per me è 6/7

Wizard09
Super
12 anni fa

Ricordo ancora nel lontano 1992 quando in una piccola edicola trovai il numero 6 dei Cavalieri dello Zodiaco della ormai defunta Granata Press. Nonostante le enormi differenze con l’anime fu un momento di grande felicità avere fra le mani quel volumetto.
E si, Saint Seiya è un capolavoro che ancora oggi non smette di appassionare ragazzi di ogni generazione a distanza di piú di vent’anni.
Lo stile di disegno di Kurumada non è certamente dei migliori, i personaggi sono molto simili fra loro fisicamente, a volte sproporzionati, e a volte sembra che non ci sia una senso della prospettiva. Ma di per se non importa molto in quanto sono proprio le armature ció che rendono speciali i personaggi. Le corazze sono spettacolari, disegnate perfettamente nel dettaglio caratterizzate per ogni personaggio; aiutano ad esprimere meglio sentimenti e stati d’animo di chi le indossa. Esse infatti sono vive ed hanno una propria volontà e rispondono alla forza del cosmo di chi le possiede oltre che a rispecchiare le particolarità della costellazione o creatura che rappresentano. Inoltre per i protagonisti segnano delle tappe evolutive importanti, soprattutto alla fine dove con la loro volontà e il loro cosmo riescono a rigenerarle nelle leggendarie God Cloth. Bellissimi gli schemi a fine volumetto dove illustrano l’armatura, come smontarla e il modo di indossarla. Kurumada inoltre a fine di ogni capitolo della saga ci fornisce una enciclopedia dei personaggi apparsi con tutti i dati possibili e inimmaginabili e con una piccola biografia. La trama è spettacolare, anche se a tratti risulta banale o scontata, riesce sempre a dare il colpo di scena finale e spesso rimane da chiedersi: “cosa succederà dopo?!”oppure “come se la caveranno ora?!”. La mitologia Greca insieme ad altri miti soprattutto orientali ha saputo dare a quest’opera un fascino fuori dal comune che ha saputo andare oltre, insieme alle armature allo stile di disegno inizialmente approssimativo (poi evoluto sempre di piú soprattutto nella saga di Hades) e alle falle e i piccoli paradossi temporali nella trama.
Saint Seiya ci insegna a lottare per ciò in cui crediamo, a non perdere di vista i valori importanti come l’amore e l’amicizia. Ma soprattutto è che dentro di noi esistono potenzialità infinite che ci permettono di far avverare i nostri sogni e le nostre speranze realizzando a volte dei veri e propri miracoli.

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