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A cura di Marichan

SCHEDA

Titolo originale: Knights of the Zodiac: Saint Seiya
Titolo internazionale: Saint Seiya: Knights of the Zodiac – Knights of the Zodiac: 聖闘士星矢
Genere: web serie – avventura, azione, combattimenti, fantasy, fantascienza, mito
Rating: adatto a tutti
Numero episodi: 12 (concluso)
Anno di uscita: Luglio 2019
Rete tv giapponese: Netflix
Tratto: remake della serie tv “I Cavalieri dello Zodiaco” in grafica CG e modernizzato; a sua volta tratto dal manga “Saint Seiya” di Masami Kurumada.
La serie è una coproduzione Giappone – USA.

Director: Yoshiharu Ashino
Series Composition: Eugene Son
Character design: Terumi Nishii
Music: Yoshihiro Ike
Studios: Toei Animation

Titolo in Italia: Saint Seiya: Knights of the Zodiac
Anno di uscita: Luglio 2019
Reperibilità: in visione sulla tv online Netflix (servizio a pagamento)
Distributore: Netflix Italia

Sigle:
opening
“Pegasus Fantasy – cover” di The Struts
ending
“Somebody New” di The Struts

Trailer italiano

TRAMA

Quando era un bambino, Seiya vide rapire la sorella Patricia da un misterioso individuo che indossava un’armatura d’oro, senza riuscire a fare nulla per impedirlo. Gli anni passano, e crescendo Seiya scopre di avere un potere misterioso, che lo rende fortissimo, e che non riesce a spiegarsi.
Incontra il vecchio e ricco Mitsumasa, che gli spiega che lui è un cavaliere: Pegasus. Il destino di ogni “saint” è di proteggere la reincarnazione della dea Athena, e aiutarla a sconfiggere i dei malvagi che vorrebbero distruggere l’umanità.
Ma Vander Guraad, ex socio di Mitsumasa, crede invece che gli esseri umani, con l’aiuto della tecnologia, debbano da soli sconfiggere gli dei, senza l’aiuto di Athena che anzi, vede come una ulteriore minaccia.

IMMAGINI clicca per ingrandire

DOPPIATORI

La versione originale è in lingua inglese, poi è stato doppiato in varie lingue (tra cui giapponese e italiano)
Edizione italiana: VSI Group
Personaggio – Doppiatore
Seiya – Ivo De Palma
Isabel – Dania Cericola
Sirio – Marco Balzarotti
Crystal – Luigi Rosa
Andromeda – Deborah Morese
Phoenix – Mattia Bressan
Aiman – Enrico Maggi
Vander Guraad – Natale Ciravolo

OPERE RELATIVE

Manga
I Cavalieri dello Zodiaco – Saint Seiya – opera capostipite
I Cavalieri dello Zodiaco: The Lost Canvas – Il mito di Ade
I Cavalieri dello zodiaco: The Lost Canvas – Il Mito di Ade Extra 
I Cavalieri dello Zodiaco: Episode G
Saint Seiya Origin
Saint Seiya Episode Zero

Serie tv, anime
I Cavaliero dello Zodiaco – Saint Seiya – opera capostipite d’animazione
Saint Seiya Omega

Film d’animazione
I Cavalieri dello Zodiaco: La dea della discordia
I Cavalieri dello Zodiaco: L’ardente scontro degli dei
I Cavalieri dello Zodiaco: La leggenda dei guerrieri scarlatti
I Cavalieri dello Zodiaco: L’ultima battaglia
I Cavalieri dello Zodiaco: La leggenda del grande tempio

Oav/Special, anime
Serie Hades
1- I Cavalieri dello Zodiaco: Hades Chapter – Sanctuary
2- I Cavalieri dello Zodiaco: Hades Chapter – Inferno
3- I Cavalieri dello Zodiaco: Hades Chapter – Elisio
Altri
I Cavalieri dello Zodiaco: The Lost Canvas serie di oav

Videogames
I Vecchi Videogiochi
I Cavalieri dello Zodiaco: Hades
I Cavalieri dello Zodiaco: Il Santuario
Saint Seiya: Brave Soldiers
Saint Seiya: Soldiers’ Soul

LINK inerenti alla serie

Materiale su “I Cavalieri dello Zodiaco/ Saint Seiya” presenti sul sito:

Altre opere di Yoshiharu Ashino presenti sul sito:

RECENSIONI

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Wizard09
Super
2 anni fa

Già dai primi trailer sapevo che non ne sarebbe uscito fuori qualcosa di buono, infatti aho atteso che uscissero tutti gli episodi della prima stagione prima di guardare questa serie.
Devo dire che il primo episodio lasciava qualche speranza in quanto sono stati usati dei nuovi espedienti narrativi, all’apparenza validi, che facevano presagire una “correzione” dei buchi di trama già presenti nella serie classica.
Ma qui veniamo al primo grande difetto ossia la trama, perché dal secondo episodio è evidente che la serie sta ricalcando la storia del manga ma senza tener conto dei cambiamenti effettuati. Ci ritroveremo quindi personaggi senza una storia, eventi che accadono senza un motivo, relazioni inesistenti ed errori anche logici.
Il secondo difetto è la presenza del nuovo personaggio Vander Gurad, un villain inserito nella prima parte della storia. Questi non è altro che una specie di dittatore con un esercito personale che vuole distruggere i cavalieri e le divinità, per tanto cercherà di uccidere anche Lady Isabel. La sua presenza nella storia non porterà a niente in quanto ha il valore di un personaggio filler della serie classica come Docrates e Morgana, togliendo spazio che si sarebbe potuto usare per gli altri personaggi protagonisti.
Per chi sostiene che Vander sia il creatore dei cavalieri neri e quindi abbia una funzione nella storia, si dimentica forse che questi esistevano già nella storia classica, si è solo spostato il ruolo di Jango (il primo capo dei cavalieri neri) su di lui e basta.
Il terzo difetto è che si tratta di una serie “Pegasuscentrica”, l’unico personaggio le cui azioni e spazi non sono state ridimensionate. Seiya ha una storia di base e una motivazione, gli altri no. Seiya mantiene buona parte delle sue relazioni, gli altri no. Seiya ha mantenuto tutti i suoi combattimenti, gli altri no. Senza contare che Seiya è un vero e proprio imbecille che fa battute infantili, datate e in un paio di occasioni anche irrispettose e di cattivo gusto, non certo degne di un cavaliere!
Il quarto difetto sono i combattimenti veloci che non lasciano un minimo di sfida, privi di pathos e con conseguenti buchi di trama. Ora io non dico di tornare a scontri lunghi tre episodi, ma neanche ridurre dei dialoghi interessanti o particolari. Ad esempio nello scontro di Pegasus e Dragone viene totalmente tolto il concetto di contraddizione della lancia e dello scudo che aveva permesso a Seiya di distruggere il pugno e lo scudo di Sirio.
Ma in questa serie le armature non si distruggono e Seiya vince lo stesso, inoltre il significato del tatuaggio del drago e la faccenda del cuore non vengono approfondite, Crystal dice solo che i cavalieri fermano il cuore in caso di emergenza. Questo porta inoltre ad un altro grosso problema, quello delle relazioni qualche riga più su. Se le armature non si rompono Sirio non interagirà mai con il suo maestro, Fiore di Luna, Kiki e Mur! La loro apparizione infatti risulta quindi fugace e senza senso, tanto valeva non metterli.
Il problema dei buchi di trama lo troviamo anche nello scontro con Phoenix, che in questa serie non ha motivi per rubare l’armatura né per allearsi con Gurad (cosa inoltre detta ma mai vista o spiegata). Crystal difende Andromeda dal fantasma diabolico riflettendolo contro Phoenix ma questa cosa non ha senso. Nella serie classica, il cigno aveva subito lui stesso quel colpo in uno scontro precedente e per questo sapeva neutralizzarlo, ma nella serie netflix non aveva modo di sapere nemmeno che razza di colpo fosse.
Sorvoliamo poi sul fatto che nello scontro Eris VS Seiya venga totalmente accantonato il bel discorso sul concetto di perfezione del cavaliere d’argento, oppure i ridicoli risvolti del combattimento fra Dragone VS Argor, dove lo scudo di medusa pietrifica Atena e dove la cecità di Sirio non ha praticamente conseguenze.
Poi c’è gente che ha il coraggio di dire che è tutto uguale alla serie originale…
Il quinto punto riguarda il cambio di sesso di Andromeda. Mi sono già espresso in merito in un articolo su questo sito e ribadisco che la scelta è stata imbecille. Innanzitutto il personaggio non combina niente, è marginale e a conti fatti è stata una squallida quota rosa in nome del “””femminismo””” secondo netflix. A conti fatti volevano una donna forte nel gruppo principale che però non porta nessun cambiamento, poi una donna che poteva essere forte ed indipendente come la dea Atena mi diventa la principessina che ha bisogno di un uomo che la salvi.
Il sesto punto sono i legami forzati. La cosa che mi ha più dato fastidio in netflix è l’inserimento forzato di tematiche sociali “””di moda””” senza un senso logico. Lo showrunner con Andromeda parlava di femminismo e poi si forza lo stereotipo che il protagonista debba avere un interesse amoroso ricambiato, soprattutto mi rendi la dea Atena dipendente dal suo stallone alato. Si esatto: Seiya e Isabel se la intendono e no, nella serie classica non era così. Isabel è la reincarnazione di Atena, dea della guerra e della sapienza, vergine per scelta e i cavalieri le sono devoti, non amanti. Vero anche che Isabel non combina nulla da sola, ma qui sembra anche più principessina che aspetta il suo cavaliere e questo ci porta al prossimo punto.
Il settimo punto tira in ballo il bullismo. Seiya infatti accusa Gurad di essere un bullo e ricorda gli atti di bullismo subiti. Vorrei sapere che razza di scrittori ha questa serie che trattano tematiche sensibili in un anime senza contesto. Gurad è un villain, non rispecchia nessuna delle caratteristiche di un bullo e soprattutto Seiya quando mai ha subito bullismo in questa serie? Era sto preso di mira da dei bulli di quartiere si, ma perché lui li aveva insultati dopo che era stato invitato a far parte della loro banda. Cassios? Erano rivali per l’armatura. Tisifone? Odiava Seiya per aver sconfitto il suo allievo.
Ridurre tutti questi scontri a “bullismo” vuol dire banalizzare un problema molto importante.
L’ottavo punto è l’umorismo, lo so che molti mi diranno che il target si è abbassato per i bambini, ma di base la serie classica era per ragazzi e mediaset ci ha insegnato bene cosa vuol dire infantilizzare un prodotto. Seiya rasenta l’idiozia in molte scene ma la peggiore è sicuramente quella del tombino con intelligenza artificiale, tanto che si sparsero meme su internet per intere settimane. In ogni caso battute prevedibili da repertorio di vecchia scuola dei cartoon anni ’90.
Punto nono alla grafica, che mi riporta al primo gioco per PS2 dei cavalieri. Sembra un film fatto con la stop-motion ma con i primi modellini myth, quelli con le facce enormi, insomma un po’ retro se consideriamo i tempi.
Punto decimo parliamo di doppiaggio, non so voi ma per me vale il discorso “serie nuova, doppiaggio nuovo”, non capisco come mai Ivo de Palma che ha passato i 60 doppi ancora Seiya. Si sente che la voce stona e lo stesso vale per Dania Cericola, inadatta ormai al ruolo di una giovane ragazza come Isabel. Capisco che volessero richiamare i nostalgici ma a mio avviso occorrevano voci nuove, più fresche anche perché anche gli emergenti hanno bisogno di lavorare e mettersi alla prova.
 
Bene o male questi sono i punti per cui questa serie non riesco a digerirla, ho certo apprezzato qualcosina ma sono per lo più cose che si sono rivelati interessanti inizialmente ma poi… sviluppate male. Il punto è che a molti questa serie è anche piaciuta e non capisco come mai, probabilmente è tutto da imputarsi ad un fattore nostalgia e al fatto che molti hanno seguito anni fa la serie e non se la ricordano. Io sono il primo che ammette che I Cavalieri dello Zodiaco ha grossi difetti a livello della trama, ma questa serie di netflix pare si sia impegnata solo per le parti nuove e il resto si tratti di scrittura pigra che copia palesemente il manga originale, creando ancora più buchi e privando tutti i personaggi di tutto ciò che li rendeva epici rendendole di fatto delle comparse per far risaltare il protagonista. Personalmente ne sconsiglio caldamente la visione.

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