manga – ORPHEUS – LA FINESTRA DI ORFEO (Orpheus no mado) – di Riyoko Ikeda

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A cura di Marichan

SCHEDA

Titolo originale: Orpheus no mado – (オルフェウスの窓)
Traduzione letterale: La finestra di Orfeo
Titolo internazionale: Orpheus – The Window of Orpheus
Autrice: Riyoko Ikeda
Genere: sentimentale, drammatico, tragico, storico
Target: shoujo
Rating: adatto ad un pubblico maturo
Anno di pubblicazione in Giappone: dal 1976 al 1981
Casa Editrice giapponese: Shueisha, sulla rivista “Margaret”
Volumi: 18 (concluso) – ristampato poi in 9 volumi (concluso)

1° edizione italiana
Titolo in Italia: Orpheus – La Finestra di Orfeo
Anno di pubblicazione in Italia: 2004
Casa Editrice italiana: Planet Manga
Traduzione: Claudia Baglini
Volumi: 14 (concluso)
2° edizione italiana
Titolo in Italia: La Finestra di Orfeo
Anno di pubblicazione in Italia: 2021 – 2022
Casa Editrice italiana: JPop
edizione deluxe di grande formato, sovracopertina a 12 euro
Traduzione: Valentina Vignola
Volumi: 9 (concluso)

TRAMA

Città di Regensburg, in Germania, a inizio Novecento.
Nella florida città tedesca c’è un collegio maschile molto rinomato, il San Sebastiano. In questo grande istituto vige anche una leggenda: nella torre c’è una grande finestra antica, chiamata da sempre “Finestra di Orfeo”. Chiunque si affacci alla finestra, si innamorerà della prima persona che vedrà. Ma, come nel mito di Orfeo ed Euridice, l’amore sarà grande, ma avrà un tragico epilogo.
Isaac, un nuovo studente della scuola, è talmente incuriosito dalla leggenda che, per niente timoroso del mito, di nascosto (la torre è infatti chiusa al pubblico perchè pericolante) si affaccerà alla finestra. Il suo sguardo si posa quindi su Julius, un suo compagno di classe, che stava passando nel cortile.
Ma Julius non è un ragazzo: in realtà è una ragazza. E’ un segreto che nessuno sa e nessuno deve sapere. Il motivo è che solo facendosi passare per maschio, Julius erediterà le ricchezze di famiglia. La madre, una cameriera, era l’amante di suo padre, che era però già sposato, e una volta rimasta incinta era stata cacciata. Quando però la prima moglie era mancata, la madre aveva fatto ritorno in città con Julius. Dalla prima moglie l’uomo aveva avuto due figlie femmine, e far passare Julius per maschio era l’unico modo per passare davanti a tutti e fargli ereditare il patrimonio del ricco padre, che al momento è gravemente ammalato.
La situazione pesa però a Julius, che per amore della madre accetta la sceneggiata (e anche perchè odia decisamente le sorelle maggiori), anche se in realtà lei si sente tutto per tutto una ragazza. Ma anche Julius aveva guardato attraverso la tragica Finestra di Orfeo, e lì aveva scorto un suo compagno di classe, Klaus.
Klaus è conosciuto in tutto l’istituto per essere un ragazzo allegro e scherzoso ma, come molti altri, anche lui nasconde un segreto…

Questo è l’inizio di una lunga epopea, che vedrà entrare in scena moltissimi personaggi. Il fumetto, infatti, non racconta solo di Julius (che, anzi, in alcuni numeri nemmeno comparirà) ma di tante altre persone, quasi tutte legate indissolubilmente alla tragica Finestra di Orfeo.
Le tre personaggi più importanti però sono Julius, Isaac e Klaus; che vedremo crescere nel corso degli anni, e affrontare non poche peripezie, dovute anche al periodo storico in cui vivono: con lo scoppio della Rivoluzione Russa e poi anche quella della Prima Guerra Mondiale.

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CURIOSITA’

– In una intervista, l’autrice ha dichiarato “Se Versailles no bara è un’opera giovanile, Orpheus no Mado è l’opera di una vita“, e infatti molti critici sono concordi nel dire che è la sua opera più importante e ben riuscita.

OPERE RELATIVE

Manga
– Orpheus no mado Gaiden – storie brevi, che trattano di personaggi secondari del manga
Claudine – volume unico della stessa autrice, che contiene anche un racconto che è un extra di Orpheus

LINK inerenti alla serie

Materiale su “Orpheus – La Finestra di Orfeo” presente sul sito:

Altre opere di Riyoko Ikeda presenti sul sito:

RECENSIONI

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Sophitia
Fidato
9 anni fa

“Orpheus” è uno dei fumetti più belli che mi sia capitato di leggere. Difatti sono tantissimo dispiaciuta che in Italia abbia venduto pochissimo, perchè a mio dire proprio non lo meritava.
Ma forse da noi non sono apprezzate le storie tanto forti e complesse.
Non è un fumetto facile: a parte i disegni datati (che a me piacciono, li trovo bellissimi, ma capisco che magari a qualcuno non possano piacere), la trama è realmente complicata e tragica, ma non si può non restare incantati di come l’autrice sia riuscita a gestire le vite di decine e decine di personaggi, alcuni tra l’altro realmente esistiti, intrecciandole anche assieme.
E’ un’opera che appassiona e fa pensare, molto intensa.
Forse l’unico lato negativo è che il lato tragico a volte è davvero esasperato.
Nessuno dei personaggi è realmente buono, ma tutti hanno sia lati positivi che negativi, capaci di gesti di bontà e amore, ma anche poi di meschinità, se questo li aiuta a sopravvivere. E questo rende il manga estremamente realistico, perchè in effetti penso che tutti noi siamo così.
Nonostante Julius si travesta da maschio come Oscar (e le due anche si assomiglino fisicamente), le due protagoniste sono molto diverse, per carattere e aspirazioni. Oscar è fiera di comportarsi come un maschio, di avere la libertà che non hanno le altre ragazze della sua epoca, e il suo dubbio di tornare idelamente una donna per amore di Andrè è uno dei punti centrali dell’opera. Qua invece Julius non ama la maschera che indossa, lo fa per la madre, ma non esita a lasciarsi tutto dietro le spalle per amore.
Per finire consiglio tantissimo questo manga, anche se mi rendo conto che è una di quelle opere non adatte a tutti, ma è uno di quei fumetti che non lascia indifferente.

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