manga – NICHIREN – di Masahiko Murakami, Ken Tanaka

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A cura di Bi.

SCHEDA

Titolo originale: Nichiren
Titolo internazionale: Nichiren
Autori: scritto da Masahiko Murakami e illustrato da Ken Tanaka
Genere: storico, religione
Rating: adatto a tutti
Pubblicazione: pubblicato per la prima volta negli Stati Uniti nel 2015 dalla Middleway Press, e infatti è stato originalmente scritto in lingua inglese.
Successivamente è stato pubblicato in giapponese, e poi in varie lingue.
Tratto: il fumetto racconta uno spaccato di vita di Nichiren Daishonin, prete buddista realmente vissuto nel 1200 in Giappone
Volumi: 1 (concluso)

Titolo in Italia: Nichiren
Anno di pubblicazione in Italia: 2016
Casa Editrice italiana: edizione italiana a cura della Esperia (casa editrice specializzata in pubblicazioni sul buddismo). Costo 6,90 €
Traduzione: Monica Amariliss Rossi
Volumi: 1 (concluso)

TRAMA

272 pagine di tavole (in bianco e nero) che descrivono le lotte di Nichiren Daishonin e dei suoi discepoli, a partire dal grande terremoto di Shoka (1257) fino all’esilio di Sado.
Vengono viste, brevemente, le azioni che hanno portato alla nascita e alla diffusione del buddismo basato sul Sutra del Loto.

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Carlo_Manigoldo
Fidato
3 anni fa

Nichiren è stato il fondatore di una corrente buddista, oggi divisa in varie scuole che lo venerano con epititeti diversi (fra cui quello di Daishonin, cioè il grande saggio/santo) ed è una figura molto particolare e discussa all’interno della storia del Giappone. Fu infatti un riformatore religioso molto zelante, il quale sottolineava l’importanza del testo buddista noto come “Sutra del Loto” quale summa degli insegnamenti di Siddartha Gautama, lanciandosi anche in critiche feroci verso le altre scuole allora più diffuse (la preghiera elaborata da Nichiren, Nam Myo Oh Renge kyo è letteralmente un invocazione al sutra stesso e ai suoi principi).

Commentare il manga su Nicheren per me non è facile, dato che si tratta di un fumetto edito dalla casa editrice della mia confessione religiosa cercherò comunque di fare del mio meglio.
è giusto specificare che l’opera non copre tutta la vita di Nichiren, ma si ferma al momento del suo esilio nella remota isola di Izu a seguito del fallimento della sua esecuzione sulla spiaggia di Tatsunokuchi! Essendo un’opera rivolta a tutti (sia bambini che adulti) il fumetto si presta molte libertà per avvicinare i lettori più giovani. Sono inoltre presenti personaggi inventati come la ninja Yuki e il piccolo assistente di Nicheren, Kumaoh, per avvicnare i giovani lettori che si muovono a fianco delle varie figure storiche come i pescatori che ospitarono Nichiren a Izu, Shijo Kingo (il samurai suoi seguace), il monaco Ryokan ed i vari membri della corte dello shogunato
Inoltre non vuole essere una trasposizione fedele delle vicende storiche, ma un modo per avvicinare e spiegare le dottrine di Nichiren, come dimostra la parte dove viene citata la parabola della donna che cercava di ottenere 4 semi di senape da una famiglia che non ha mai perso un suo caro per riportare in vita suo figlio.

Il fumetto inoltre si presenta molto agiografico, in quanto descrive la vita di un uomo “santo” con tratti molto eroici, tuttavia è proprio questo elemento che (insieme al target di riferimento) fa si non solo che il tratto utilizzato per i personaggi sia molto semplice e pulito, che può ricordare quello di Osamu Tezuka. Questo fa sì che Nichiren non invecchi mai nel corso della storia (anche se alla fine della storia dovrebbe dimostrare 52 anni non appaiono sul suo viso segni di rughe ed è ancora uguale alle prime scene dove ne ha 33) e evidenzia in modo chiaro chi siano i buoni e chi i cattivi, come prova il disegno scelto per il monaco rivale di Nichiren Ryokan (figurava storicamente vicina alla famiglia dello shogun e a cui questa aveva effettivamente dato gli incarichi descritti nel fumetto) è infatti disegnato con un tratto molto grottesco, dandogli a tratti una nota di viscido e servilismo.
Proprio questo ricorso alla logica del kaloi kai aghatoi (buono è bello e bello è buono) per me è uno dei punti deboli del fumetto, dato che avrei preferito vedere personaggi disegnati in modo un po’ più realistico.

Proprio il fatto che Nichiren sia un fumetto agiografico, scritto da credenti per credenti, rende quest’opera (a mio personale parere) difficile da leggere per chi non appartiene alla confessione religiosa del Buddismo di Nichiren Daishonin.

Consigliata se siete curiosi, ma non se cercate un manga storico o particolarmente impegnato!

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