anime – GOD MARS – di Tetsuo Imazawa
Scheda a cura di Marichan.
SCHEDA
Titolo originale: Rokushin Gattai God Mars – (六神合体ゴッドマーズ)
Titolo internazionale: God Mars – Six God Combination God Mars
Genere: serie tv – mecha, fantascienza, drammatico
Rating: consigliato ad un pubblico maturo
Numero episodi: 64 (concluso)
Anno di uscita in Giappone: 1981
Rete tv giapponese: NTV
Tratto: dal manga “Mars” di Mitsuteru Yokoyama
Director: Tetsuo Imazawa
Series composition: Keisuke Fujikawa
Character design: Hideyuki Motohashi
Music: Kei Wakakusa
Studios: Tokyo Movie Shinsha
Titolo in Italia: God Mars
Anno di pubblicazione in Italia: 1982
Trasmissione in tv: trasmesso solo su reti locali. Nel 2008 viene poi replicato sul satellitare (Sky) sul canale Cooltoon
Episodi:su reti locali la serie venne trasmessa solo all’episodio 52, spacciato come ultimo quando invece la storia continuava. Purtroppo non so se la versione in onda recentemente su Sky fosse completa o meno (probabilmente no)
Censura nella trasmissione televisiva: no
Edizione italiana: i diritti della serie appartengono alla casa editrice Yamato Video, che però non l’ha mai fatta uscire in dvd.
Sigle:
Opening giapponese
“Uchū no Ōja God Mars” di Ippo Hiura
Ending giapponese
1: “Ai no Kinjitou” di Ippo Hiura
2: “17 sai no Densetsu” di Yuji Mitsuya (ep 64)
Sigla italiana
“Space Runner” suonata da Band of Mara (brano strumentale)
TRAMA
Nel lontano pianeta Jishin comanda il cattivo imperatore Zoule, che ha forti mire espansionistiche. Per conquistare la Terra, decide di mandarvi un neonato (strappandolo letteralmente dalle braccia dei genitori) assieme ad un robot, G-R, che ha al suo interno una terribile arma… Una volta cresciuto, il dovere del jishiano sarebbe quello di usare G-R (e cosa nasconde al suo interno) per conquistare la terra.
Una piccola navicella con il neonato e il robot parte così nello spazio verso la sua destinazione. Ma qualcosa va storto…
Sulla terra infatti giungono ben sei navicelle! Cinque si schiantano al suolo e si trasformano in misteriosi monoliti, mentre uno precipita su una scogliera in Giappone. Uno scienziato, che si trovava lì, vede la scena si avvicina incuriosito, e dentro la piccola navicella ci trova il neonato. L’uomo e la moglie decidono di adottarlo, senza rivelare a nessuno la sua vera natura.
Passano gli anni. La popolazione terrestre si è espansa verso lo spazio, arrivando a colonizzare i pianeti vicini. Takeru è un ragazzo che fa parte della Squadra Speciale (con Akira, Naoto, Mika e il loro comandante Keji), un team formato da sei componenti, il cui compito è quello di affrontare missioni pericolose proprio nell’area spaziale attorno alla Terra.
Un giorno il suo team riceve il messaggio di Zoule, che gli avverte di stare per venire a conquistare il loro pianeta! I terrestri si preparano così ad affrontare un’invasione aliena, ma una notte Takeru fa un sogno che cambierà per sempre il suo destino!
Infatti nell’incubo vede Zoule, che gli rivela la verità: Takeru non è un terrestre, ma è il bambino mandato anni fa nella navicella spaziale per distruggere la terra, e il suo vero nome è Mars! L’imperatore comanda a Mars/Takeru di aiutarlo nella conquista del pianeta, ma il ragazzo si rifiuta. E’ stato allevato da terrestri, è cresciuto sul nostro pianeta, e oramai vede la Terra come la sua vera patria. Inutile dire che Zoule si infuria non poco, e gli promette che se ne pentirà amaramente…
Infatti poco dopo, mentre è in missione con la sua squadra, Takeru viene attaccato da un sicario dell’imperatore, mandato ad ucciderlo! Quando la situazione è oramai disperata, Takeru inconsciamente risveglia i suoi poteri telepatici (esp) e chiama a sè le cinque navicelle precipitate con lui sulla terra, che si riveleranno essere i componenti di un grandioso robot da difesa, God Mars! Anche il robot G-R si rivelerà essere un pezzo del robot, che alla fine si rivelerà composto da sei elementi.
Ora però Takeru/Mars ha davanti a sè una vita non facile: fa parte della squadra di difesa della terra, ma fa parte degli alieni che vorrebbero invaderla; e il rischio che venga additato come spia e traditore da entrambe le parti è molto alta…
Ma che fine avranno fatto i suoi veri genitori? Cosa diranno i suoi amici quando sapranno la verità? Quale terribile arma è nascosta dentro G-R e che solo lui può attivare?
La storia si divide in 3 parti, che hanno una trama davvero molto complessa e articolata.
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CURIOSITA’
– In occasione del trentennale, nel 2011 in Giappone è uscita una edizione della serie comprendente i 64 episodi, l’OVA e il film su dischi Blu Ray (2 per la serie TV, 1 per film e OVA) e 5 Blu-spec CD, 1 CD Audio e 1 DVD-ROM di contenuti speciali (ultima immagine qua sopra)
– Originale in fatto che il robot God Mars sia guidato dai poteri mentali di Takeru/Mars, lo stesso protagonista oltre alle armi del robot, userà nelle battaglie anche poteri psichici, come la telecinesi e la telepatia.
– Il manga e l’anime hanno due finali diversi
DOPPIATORI
Personaggio – Voce italiana
Takeru/Mars – Claudio Beccari
Mika – Cinzia Mantegazza
Akira – Giorgio Melazzi (1 voce), Fabio Mazzari (2 voce)
Naoto – Marcello Cortese
Keiji – Raffaele Farina (1 voce), Marco Balbi (2 voce)
Otsuka – Mimmo Craig (1 voce), Sante Calogero (2 voce)
Namida – Veronica Pivetti
Marg – Raffaele Farina
Zoule – Antonio Paiola (1 voce), Maurizio Trombini (2 voce)
Gosh – Maurizio Trombini
Giron – Ernesto Maria Rossi
Florrie – Silvana Fantini
Rose – Elda Olivieri
Narratore – Paolo Bessegato (1 voce), Ernesto Maria Rossi (2 voce)
LINK inerenti alla serie
Altre opere di Tetsuo Imazaw presenti sul sito:
- Candy Candy serie tv, anime
- Moby Dick 5 serie tv, anime
RECENSIONI
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Ecco un’altra serie che ricordo bene! Da piccola guardavo anche i mecha, ma solo quelli che avevano una trama complessa e non noiosa, e questa serie l’aveva.
E’ però anche una serie sfortunata in Italia (non in Giappone, dove ho scoperto è famosissima), nonostante secondo me si “mangi” con la sua trama molti anime moderni, da noi è tutt’ora inedita la terza stagione della serie, quella finale; inoltre credo la ricordino in pochi, essendo andata in onda essenzialmente su reti locali. Peccato perchè credo che, assieme ad opere come Baldios o Zambot 3, siano mecha che abbiano rivoluzionato il genere.
Già dalle immagini potete notare come questa serie vanti un design molto accurato per quanto riguarda i personaggi.
La trama è, come dicevo, molto drammatica e complessa, non solo per il protagonista che si trova letteralmente in mezzo a due fuochi, ma per i tanti personaggi che l’affollano, mossi da diversi ideali e sogni, tanto che in alcuni episodio non apparivano nè God Mars nè Takeru, per dar spazio ai personaggi minori.
Unico difetto è che, se vi piacciono molto i mecha, potreste rimanere delusi che il robot che dà il nome alla serie non è assolutamente al centro della vicenda, anzi. Diciamo che, come in Baldios, il robot è solo un pretesto per affrontare altre tematiche.
La storia è divisa in tre parti, differenti l’un dall’altra, ognuna con un suo finale. La terza stagione, quella inedita in Italia, è la più drammatica, collegata alla prima (la seconda invece, pur essendo davvero bella, è più di transizione) presenta un finale davvero originale per un mecha.
Se vi capita, vi consiglio comunque di guardarla, ne vale la pena.