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Scheda a cura di Clemi.

SCHEDA

Titolo originale: Paprika – (パプリカ)
Titolo internazionale: Paprika
Genere: film d’animazione – horror, mistero, psicologico, fantascienza, thriller
Rating: consigliato ad un pubblico maturo
Durata: 87 minuti
Anno di uscita in Giappone: 2006
Tratto: dal romanzo “Paprika” di Yasutaka Tsutsui

Regista: Satoshi Kon
Storia originale: Yasutaka Tsutsui
Sceneggiatura: Seishi Minakami e Satoshi Kon
Character design: Masashi Ando
Musiche: Susumu Hirasawa
Studio di animazione: Madhouse

Titolo in Italia: Paprika – Sognando un sogno
Anno di pubblicazione in Italia: 2007 (presentato alla Mostra del Cinema di Venezia)
Trasmissione tv: no
Trasmissione tv online: Netflix
Censura: no
Edizione italiana: edito in Dvd e in Bluray dalla Sony Pictures

TRAMA

In un futuro prossimo, il Centro Psichiatrico diretto dal Dottor Shima utilizza uno strumento rivoluzionario che consente agli psicoterapeuti dell’istituto, guidati dalla Dottoressa Atsuko Chiba, di visualizzare sul monitor i sogni dei pazienti.
Tokita, uno scienziato geniale ma psicologicamente immaturo (come mostra la sua obesità patologica, da cui non riesce a liberarsi), inventa un dispositivo ancora più avanzato, chiamato DC Mini, che permette la condivisione del sogno tra psichiatra e paziente.
Shima, in attesa che l’uso della DC Mini venga consentito dalle autorità, permette che la macchina venga utilizzata clandestinamente da Atsuko, che ai clienti si presenta nei panni della maliziosa Paprika.
A chiedere l’aiuto di “Paprika” è anche un vecchio amico di Shima, il Detective di polizia Konakawa, perseguitato da un incubo ricorrente.

Un giorno tre esemplari della DC Mini vengono rubati, e poiché Tokita non vi aveva inserito un meccanismo di protezione, il ladro può utilizzarla inserendosi impunemente nei sogni altrui, manipolandoli per i propri scopi. Per di più la DC Mini presenta effetti collaterali negativi, in quanto chi la usa rischia di confondere il sogno con la realtà anche quando non sta dormendo.
La mente del Dottor Shima viene infatti occupata, mentre è sveglio, dal sogno di una folle parata composta dagli oggetti più disparati e, preso da un delirio di onnipotenza, si getta dal balcone, rischiando di morire.
Alla fine i sogni prendono forma anche nel mondo “reale”, facendo impazzire le persone e arrivando a distruggere la città. Anche Atsuko/Paprika non riesce a rimettere ordine nel mondo dei sogni, utilizzando la DC Mini. Ma nel frattempo Konakawa ha ricominciato a sognare…

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DOPPIATORI

Personaggio – Doppiatore giapponese – Doppiatore italiano
Chiba Atsuko – Megumi Hayashibara – Perla Liberatori
Paprika – Megumi Hayasibara – Federica De Bortoli
Tokita Kohsaku – Tôru Furuya – Simone Mori
Osanai Morio – Kôichi Yamadera – Michele Gammino
Shima Torataro – Katsunosuke Hori – Giorgio Lopez

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Clemi
Clemi
Bazarino
11 anni fa

Un film che si fa apprezzare in pieno solo se lo si riguarda, magari più volte, per quanto la bellezza delle immagini sia appagante fin da subito. Sicuramente gli spunti, le citazioni, i riferimenti possono essere eccessivi e a lungo andare fastidiosi, ma la mia impressione è che Satoshi Kon volesse dare una sensazione “disturbante” allo spettatore. Infatti i sogni dei personaggi (è questo il tema del film) non sono “liberi”, ma come inquinati da un immaginario malato, come se il nostro mondo avesse colonizzato e contaminato anche quello che doveva essere l’unico luogo di libertà, il sogno. Non è casuale che il saluto nazista ricorra in continuazione, simbolo di una psicologia megalomane e autoritaria. Che altro aggiungere? Le musiche danno qualcosa in più, con le loro manipolazioni elettroniche. Per me da vedere, sapendo di non aspettarsi un prodotto di semplice evasione.

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