leggende orientali – IL TAGLIAPIETRE

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Leggenda dal Giappone

Tradotta da Dario55

IL TAGLIAPIETRE

Un tempo viveva un tagliapietre che ogni giorno si recava presso una grande roccia al fianco di una montagna e tagliava grandi lastre di pietra per le pietre tombali o per costruire case. Conosceva molto bene quali tipi di pietra servivano per le varie parti della costruzione, era un lavoratore molto attento e coscienzioso e per questa ragione aveva molti clienti. Per lungo tempo fu abbastanza felice e soddisfatto e non chiedeva niente di meglio di quello che giĆ  aveva.
Ora su quella montagna viveva uno spirito che di tanto in tanto appariva alle persone e le aiutava in molti modi a diventare ricche e prospere. Il tagliapietre, tuttavia, non aveva mai visto quello spirito e si limitava a scuotere la testa con aria incredula quando qualcuno glie ne parlava. Ma giunse un momento in cui fu costretto a cambiare opinione.
Un giorno il tagliapietre trasportĆ² una lapide funeraria alla casa di un uomo ricco e in quella casa vide ogni tipo di cose meravigliose, la cui esistenza non si era mai neppure sognato.
Improvvisamente il suo lavoro di tutti i giorni cominciĆ² a sembrargli sempre piĆ¹ duro e pesante e pensĆ² tra sĆ©: ā€œOh, se solo fossi ricco e potessi dormire in un letto con le cortine di seta e le nappe dā€™oro, come sarei felice!ā€
E una voce gli rispose:
Ā«Il tuo desiderio ĆØ stato udito, sarai un uomo ricco!Ā»
Al suono di questa voce il tagliapietre si guardĆ² intorno, ma non riuscƬ a vedere nessuno.

The StonecutterPensĆ² che fosse uno scherzo della fantasia, raccolse i suoi attrezzi e tornĆ² a casa, visto che non si sentiva in vena di continuare a lavorare per quel giorno. Ma non appena giunse alla casetta in cui viveva, rimase senza fiato per la sorpresa, perchĆ© al posto della sua capanna di legno cā€™era un sontuoso palazzo pieno di mobili splendidi, e il piĆ¹ splendido di tutti era il letto, identico in tutto e per tutto a quello che aveva invidiato. Era fuori di sĆ© per la gioia, e in questa nuova vita ben presto dimenticĆ² quella passata.
Era lā€™inizio dellā€™estate, e il sole picchiava ogni giorno piĆ¹ spietato. Un mattino il caldo era cosƬ insopportabile, che il tagliapietre riusciva a malapena a respirare, per cui decise che sarebbe rimasto a casa fino alla sera. Era piuttosto annoiato, perchĆ© non aveva mai imparato a divertirsi, e stava sbirciando attraverso le cortine chiuse quello che succedeva per strada, quando passĆ² una piccola portantina, trasportata da servitori vestiti di blu e argento. Nella portantina sedeva un principe e sul suo capo un servo teneva un ombrello dā€™oro per proteggerlo dai raggi del sole.
Ā«Oh, quanto mi piacerebbe essere un principe!Ā» disse il tagliapietre quando la portantina fu scomparsa dietro lā€™angolo della strada. Ā«Se fossi un principe, potrei viaggiare in una portantina cosƬ e avere un ombrello dā€™oro sopra il capo. Quanto sarei felice!Ā»
E, detto fatto, fu un principe. Davanti alla sua portantina procedeva un gruppo di uomini e un altro dietro di lui, servitori vestiti dā€™oro e scarlatto camminavano accanto ad essa, lā€™ombrello che aveva desiderato era tenuto sopra il suo capo, tutto ciĆ² che il suo cuore poteva desiderare era suo.
Ma non era ancora abbastanza. Si guardĆ² nuovamente intorno e quando vide che, malgrado lā€™acqua che versava sullā€™erba, i raggi del sole la facevano seccare e che, malgrado lā€™ombrello tenuto sul suo capo, il suo viso diventava ogni giorno piĆ¹ abbronzato, gridĆ² la sua rabbia:
Ā«Il sole ĆØ piĆ¹ potente di me! Oh, come vorrei essere il sole!Ā»
E lo spirito della montagna rispose:
Ā«Il tuo desiderio ĆØ stato udito: sarai il soleĀ».
Ed egli fu il sole e si sentƬ orgoglioso del suo potere. Proiettava i suoi raggi su e giĆ¹, sulla terra e in cielo, bruciava lā€™erba nei campi ed essiccava le facce di principi e poveri.
Ma dopo un poā€™ di tempo cominciĆ² a essere annoiato del suo potere, perchĆ© gli sembrava che non gli fosse rimasto piĆ¹ niente da fare. Il suo animo era sempre piĆ¹ insoddisfatto, e quando una nuvola gli coprƬ il volto e nascose la terra alla sua vista, gridĆ² la sua rabbia:
Ā«Una nuvola puĆ² coprire i miei raggi ed essere piĆ¹ potente di me? Oh, se fossi una nuvola, sarei piĆ¹ potente di chiunque altro!Ā»
E lo spirito della montagna rispose:
Ā«Il tuo desiderio ĆØ stato udito: sarai una nuvolaĀ».
Ed egli fu una nuvola, e si mise tra il sole e la terra. CatturĆ² i raggi del sole e li trattenne e con gioia vide lā€™erba ricrescere e i fiori nuovamente sbocciare. Ma non era abbastanza per lui, e cosƬ per giorni e settimane riversĆ² pioggia, fino a quando i fiumi strariparono dagli argini e i raccolti di riso furono sommersi. CittĆ  e villaggi furono distrutti dalla furia della pioggia, solo la grande roccia che formava le montagne non si mosse. La nuvola fu sbalordita a quella vista e gridĆ² la sua rabbia:
Ā«La roccia ĆØ piĆ¹ potente di me? Oh, se fossi la roccia!Ā»
E lo spirito della montagna rispose:
Ā«Il tuo desiderio ĆØ stato udito: sarai la rocciaĀ».
Ed egli fu la roccia e insuperbƬ nel suo potere. Si erse orgoglioso, e neppure il calore del sole o la forza della pioggia lo potevano smuovere.
ā€œQuesta ĆØ la cosa migliore di tutte!ā€ si disse.
Ma un giorno udƬ uno strano rumore ai suoi piedi e, quando guardĆ² in basso per vedere cosa fosse, vide un tagliapietre che spingeva degli attrezzi dentro la sua superficie. Proprio mentre guardava, una sensazione di tremore corse attraverso di lui, e un grande blocco di pietra si staccĆ² e cadde a terra. Allora egli gridĆ² nella sua collera:
Ā«Un semplice figlio della terra ĆØ piĆ¹ potente di una roccia? Oh, se fossi solo un uomo!Ā»
E lo spirito della montagna rispose:
Ā«Il tuo desiderio ĆØ stato udito. Sarai nuovamente un uomo!Ā»
Ed egli fu un uomo, e con il sudore della fronte riprese con fatica il lavoro di tagliare pietre. Il suo letto era duro e il cibo scarso, ma aveva imparato a esserne soddisfatto e non volle piĆ¹ essere qualcun altro o qualcosā€™altro. E non chiese mai piĆ¹ cose che non poteva avere, nĆ© desiderĆ² di essere unā€™altra persona: era finalmente felice e mai piĆ¹ udƬ la voce dello spirito della montagna.

NOTE

Testo in: http://www.pitt.edu/~dash/japan.html#stonecutter
Illustrazione in: http://parablesforkids.blogspot.it/2012/06/stonecutter.html

Online da: Novembre 2013

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