manga – NOBILTA’ CONTADINA – di Hiromu Arakawa
Scheda a cura di Marichan.
SCHEDA
Titolo originale: Hyakushou Kizoku – (百姓貴族)
Titolo internazionale: Noble Farmer
Autrice: Hiromu Arakawa
Genere: commedia, slice of life
Target: shoujo
Rating: consigliato a tutti
Anno di pubblicazione in Giappone: 2008 – in corso
Casa Editrice giapponese: Shinshokan
Rivista: Wings
Volumi: 7 (in corso)
Titolo in Italia: Nobiltà Contadina
Anno di pubblicazione in Italia: 2013 – in corso
Casa Editrice italiana: Planet Manga
inizialmente i volumi costavano 7,90 €, ora costano 12,00 €
Traduzione:
Volumi: 7 (in corso)
TRAMA
Prima di diventare una mangaka (fumettista) Hiromu Arakawa viveva in Hokkaido, in una fattoria, e allevava bestiame per venderne il latte. In questo manga racconta – in modo comico e disegnandosi nei panni di una mucca – i suoi impegni quotidiani e le battaglie contro la fauna selvatica, tempo atmosferico, trattori, lavoro fisico e… la sua bizzarra famiglia!
IMMAGINI clicca per ingrandire
OPERE RELATIVE
Anime
– Hyakushou Kizoku – serie tv
LINK inerenti alla serie
Altre opere di Hiromu Arakawa presenti nel sito:
- Full Metal Alchemist manga
- Hero Tales: Le cronache di Hagun manga
- La Leggenda di Arslan manga
- Silver Spoon manga
RECENSIONI
Il manga è un insieme di comicità e informazioni interessanti. Lavorando anche io in un’azienda agricola, posso dire che alcuni avvenimenti, per quanto possano sembrare strani, sono realistici! E’ stato divertente leggere le differenze e anche le cose in comune con la vita agricola italiana e giapponese, tra tradizione e… business (bella la poesia della campagna, ma devi comunque portare a casa i soldi per campare, e hai che a fare con burocrazia e scadenze come tutti!)
Già in “Silver Spoon” si capiva che l’autrice ne sapeva di allevamento, e infatti non mi ha stupito sapere che aveva un passato da agricoltrice.
Purtroppo però penso che “Nobiltà Contadina” sia adatto solo ai patiti dell’autrice o degli argomenti trattati, gli altri potrebbero trovarlo noioso dopo il primo volume. Anche perchè in Italia l’edizione (seppur bella) è piuttosto cara.