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A cura di Marichan

SCHEDA

Titolo originale: Metropolis – (メトロポリス)
Titolo internazionale: Metropolis
Genere: film d’animazione – avventura, drammatico, fantascienza
Rating: consigliato ad un pubblico maturo
Durata: 107 minuti
Anno di uscita in Giappone: 2001
Tratto: dal manga “Metropolis” di Osamu Tezuka

Director: Rintaro
Screenplay: Katsuhiro Otomo
Character design: Yasuhiro Nakura
Music: Toshiyuki Honda
Studios: Madhouse

Titolo in Italia: Metropolis
Anno di pubblicazione in Italia: 2002
Trasmissione in tv: Rai4
Trasmissione in tv online: no
Censura nella trasmissione televisiva: no
Edizione italiana: edito in Dvd dalla Sony (cofanetto con 2 dvd)

Sigle
Opening
“Metropolis” di Toshiyuki Honda
Ending
“There’ll Never Be Goodbye” di Minako ‘Mooki’ Obata

TRAMA

Metropolis è una delle città più grandi al mondo, quasi completamente robotizzata, e divisa in livelli. In alto, vivono i più ricchi serviti dalle macchine, mentre nei sotterranei i poveri sopravvivono come possono, covando sentimenti di rivalsa contro quei robot che gli hanno rubato il lavoro; nonostante anche gli automa siano vittime di discriminazione e violenze.
Qui arriva dal Giappone l’investigatore Shunsaku Ban, accompagnato dal assistente e nipote Kenichi, proprio durante i festeggiamenti per l’inaugurazione di un enorme grattacielo, lo Ziggurat. I due sono alla ricerca del dottore Laughton, luminare accusato di vari crimini.
Laughton si trova proprio in città, nascosto e protetto dal ricco e potente Duca Red. Nel segreto di un laboratorio sta costruendo un robot speciale, modellato sulle sembianze di Tima, la figlia morta di Duca Red.
Ma Rock, figlio adottivo di Duca Red, non può sopportare che un robot lo superi, così va nel laboratorio di nascosto con l’intenzione di distruggere la macchina. Ma Tima riesce a scappare e, senza alcuna memoria, viene trovata proprio da Kenichi…

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CURIOSITÀ’

– Ci sono differenze di trama tra fumetto e cartone.
– Il movie ha avuto bel quattro anni di lavorazione, prima di uscire nei cinema nipponici.
– Rock non appare nel manga, ed è stato creato apposta per il film. Di contro, il Presidente di Metropolis che nel fumetto ha un ruolo importante, nel movie si vede pochissimo.

DOPPIATORI

Doppiatori originali
Kei Kobayashi: Kenichi
Yuka Imoto: Tima
Kouki Okada: Rock
Tarô Ishida: Duca Red
Kôsei Tomita: Shunsaku Ban
Norio Wakamoto: Pero
Norihiro Inoue: Atlas
Masaru Ikeda: Presidente Boone
Toshio Furukawa: Skunk

Doppiatori italiani
Fabrizio De Flaviis: Kenichi
Gemma Donati: Tima
Fabrizio Manfredi: Rock
Sandro Iovino: Duca Red
Giorgio Lopez: Shunsaku Ban
Alessandro Rossi: Pero
Vittorio De Angelis: Atlas
Dario Penne: Presidente Boone
Massimo Lodolo: Skunk

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1 Commento
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Laplace Demon
Staff
Super
3 anni fa

Un amico su Skype mi fa: “Hai mai visto il lungometraggio animato giapponese Metropolis uscito nel 2001?” Alche io rispondo: “Lo conosco di nome, esattamente come il film muto omonimo degli anni venti, ma non l’ho mai visto!” “Te lo consiglio caldamente!” mi fa. Allora colgo la palla al balzo. Mi guardo prima il film omonimo muto del 1927 di Fritz Lang, a dir poco deludente, e poi passo a questo. Tratto dall’omonimo manga del 1949 del “Dio Dei Manga” Osamu Tezuka (Astroboy, Kimba Il Leone Bianco, La Principessa Zaffiro, The Monkey, tanto per dirne alcuni), il quale lo creò dopo aver guardato semplicemente la locandina del film di Lang. Beato! Ad avercelo il cervello che aveva lui! Comunque, benché questo lavoro, uscito nel 2001, quindi sono esattamente vent’anni fa, abbia sì dei punti in comune, oltre al titolo, con il film di Lang, ci sono sostanziali differenze e, incredibilmente, guardandolo si scopre che è decisamente più fluido e più logico. Ora, dicendo questo mi è sorto un dubbio: non sarà che il problema del film originale sia il fatto che è in bianco e nero e muto? Potrebbe essere, ma allora dovrei dire la stessa cosa di Viaggio Nella Luna (1902) di Georges Méliès, eppure… quello si segue senza problemi! Come? Solo perché dura circa quindici minuti? Mmmh… allora sò strano io mi sa. Vabbè, torniamo a noi. In questo lungometraggio animato, il cattivo di turno, il Duca Red, ha un figlio, Rock, che è proprio una palla al piede non indifferente! Un disperato in cerca di affetto e d’attenzione che sarebbe da prendere a pizze volentieri (cosa che effettivamente, in una scena, qualcuno fa, peccato che non lo ammazza! Sigh…). Siccome suo padre cerca un trono nascosto che, dice la leggenda, chi ci si siede dominerà non solo Metropolis, ma tutto il mondo (Trono Di Spade scansate proprio), per tale scopo ha fatto costruire un androide dal suo scienziato pazzo personale, ma Rock dice l’unica cosa sensata che gli esce da quella stupida bocca: l’unico meritevole di salire sul trono non è una macchina, ma l’uomo. Quindi questo compito spetterebbe solo e unicamente al Duca Red. E secondo voi, il padre gli da per caso retta?

[SPOILER ON] MA CERTO CHE NO![/SPOILER OFF].

In conclusone: non un capolavoro, ma neanche tutta sta gran ciofeca soprattutto per i motivi già sopra citati (fluidità e logicità). Insomma, potabile! Consigliato.

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