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Scheda a cura di Dana.

SCHEDA

Titolo originale: Mononoke Hime
Traduzione letterale: “La Principessa Mononoke”, però il termine “Mononoke” non è un nome proprio (come si potrebbe pensare), ma è un soprannome che, nel contesto, può essere tradotto in “spirito vendicativo”, dando al titolo del film il significato di “Principessa degli spiriti vendicativi” (fonte: Wikipedia)
Titolo internazionale: Princess Mononoke
Genere: film d’animazione – avventura, drammatico, sentimentale, fantasy
Rating: consigliato ad un pubblico maturo
Durata: 128 minuti
Anno di uscita in Giappone: 1997

Regista: Hayao Miyazaki
Sceneggiatura: Hayao Miyazaki
Character design: Hayao Miyazaki
Musiche: Joe Hisaishi
Studio di animazione: Studio Ghibli

1° EDIZIONE ITALIANA
Titolo in Italia: La Principessa Mononoke
Anno: 2000
Edizione italiana  e Censura: in Italia non è arrivata l’edizione originale giapponese, ma la Buena Vista ha tradotto la versione americana che conta purtroppo molti errori di adattamento e delle censure. Sono assenti dei tagli video, ma i dialoghi e la trama sono stati rimaneggiati molto, alleggerendo molto i dialoghi e il significato stesso del film.
Il cambiamento più radicale è nel finale dove (senza dare spoiler ed entrare troppo nei dettali) sono stati cambiati i dialoghi dei personaggi per dare una “morale” che in originale era assente.
Il film era uscito in dvd, ma ora è introvabile e fuori catalogo.
2° EDIZIONE ITALIANA
Titolo in Italia: Principessa Mononoke
Anno di pubblicazione in Italia: 2014
Edizione italiana: anni dopo la Lucky Red fa uscire una nuova versione del film, con un nuovo adattamento e doppiaggio. La pellicola è stata proiettata al cinema dall’8 al 15 maggio 2014, e successivamente è uscita in Dvd e in Bluray. L’edizione è finalmente integrale, tradotta dall’originale giapponese, e senza alcuna censura.

Sigle originali:
Sigla finale
“Ashitaka Sekki” di Joe Hisaishi

TRAMA

Ashitaka, il giovane principe della quasi estinta tribù degli Emishi, per salvare il proprio villaggio viene colpito da una terribile maledizione. Per cercare un rimedio che annulli la sua condanna, è costretto a lasciare il villaggio e dirigersi alla fonte del male: le Terre dell’Ovest.
In queste lande però è in corso una terribile battaglia, che vede contrapposti gli Umani e la Natura. Da una parte c’è infatti l’umanità nella Città di Ferro, capeggiati da Lady Eboshi, che vuole espandersi a danno dell’immenso bosco che ha attorno dove risiede lo Spirito della Foresta, difeso dai lupi e da una ragazza di nome San (la principessa del titolo).
Il problema è che nessuna delle due parti né ha completamente torto, né completamente ragione…..

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DOPPIATORI

DOPPIAGGIO GIAPPONESE
San – Yuriko Ishida
Ashitaka – Yoji Matsuda
Eboshi Gozen – Yuko Tanaka
Lupo – Tetsu Watanabe
Toki – Sumi Shimamoto
Moro – Akihiro Miwa
Ushikai – Akira Nagoya
Okkotonushi – Hisaya Morishige
Jiko Bou – Kaoru Kobayashi
Tatari-gami – Makoto Sato
Kouroku – Masahiko Nishimura
Hii-sama – Mitsuko Mori
Gonza – Tsunehiko Kamijo
Herdsman – Yoshimasa Kondo
Kaya – Yuriko Ishida

DOPPIAGGIO ITALIANO – 1° EDIZIONE
San – Laura Lenghi
Ashitaka – Alessandro Quarta
Eboshi Gozen – Alessandra Cassioli
Toki – Francesca Guadagno
Moro – Marzia Ubaldi
Okkotonushi – Glauco Onorato
Jiko Bou – Giorgio Lopez
Kouroku – Mino Caprio
Hii-sama – Graziella Polesinanti
Gonza – Paolo Buglioni

DOPPIAGGIO ITALIANO – 2° EDIZIONE
San: Joy Saltarelli
Ashitaka: Lorenzo de Angelis
Eboshi: Alessandra Cassioli
Moro: Ludovica Modugno
Bonzo: Pino Insegno
Gonza: Angelo Nicotra
Toki: Valeria Vidali
Kouroku: Gianluca Crisafi
Nume Okkoto (Cinghiale-dio): Sergio Fiorentini
Lebbroso: Oliviero Dinelli
Lebbrosa: Eleonora de Angelis
Lebbroso: Ambrogio Colombo

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1 Commento
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Marichan
Staff
Nobile
11 anni fa

– commento di Dana –

I volti di Myazaki, specie quelli dei protagonisti sono un po’ tutti uguali: molto semplici, simmetrici, dagli occhi grandi ma non troppo. Le figure sono di giuste proporzioni, ben caratterizzate, nel volto, negli abiti.
Tutti i personaggi sono disegnati con la medesima cura e attenzione al dettaglio. Sono però sempre presenti nei suoi film le sagge vecchiette, le coraggiose fanciulle, gli eroici giovani (o viceversa), il cui design varia di molto poco.
Splendidi i fondali, in cui viene riprodotta la natura nella sua selvaggia, rigogliosa bellezza; essi riescono a dare una tale profondità al film da sembrare quasi di esservi dentro, di potersi perdere nei luoghi incantati nascosti fra gli alberi.

Ho consumato la VHS, e mi sono dovuta comprare il DVD! Miyazaki riesce ad infondere nelle proprie storie una tale complessità, a rendere cosi vivi i suoi personaggi da ritrovarsi a tifare sia per l’uno sia per l’altro.
Ma quello che rende più verosimili, ed affascinanti, i personaggi è la ridda di sentimenti negativi e positivi che assillano San, Eboshi, Ashitaka, che non sono mai interamente buoni o cattivi.
Un film bellissimo, e forse l’unico film del grande Miyazaki ad essere adatto ad un pubblico maturo, e non ai bambini.

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