anime – IL CASTELLO NEL CIELO – LAPUTA – di Hayao Miyazaki

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Scheda a cura di Dana.

SCHEDA

Titolo originale: Tenku no Shiro Laputa
Titolo internazionale: Castle in the Sky – Laputa
Genere: film – fantascienza, avventura
Rating: adatto a tutti
Durata: 124 minuti
Anno di uscita in Giappone: 1986
Tratto: Per questo film, Miyazaki prende spunto da un capitolo del celebre libro di J. Swift “I viaggi di Gulliver”. Nel libro, si parla infatti di una curiosa isola volante in cui vivono persone edotte in tutte le discipline. Miyazaki mescola abilmente le carte, e riesce a produrre un film decisamente originale pur mantenendo fede ai suoi temi più cari: l’orrore per la guerra, la salvaguardia della natura.

Regista: Hayao Miyazaki
Sceneggiatura: Hayao Miyazaki
Character design: Hayao Miyazaki
Musiche: Jo Hisaishi
Studio di animazione: Studio Ghibli

1° EDIZIONE ITALIANA
Titolo in Italia: Laputa: Castello nel Cielo
Anno: 2004
Edizione italiana: Edito per la prima volta per il mercato home-video dalla Buena Vista (traducendolo però, come al solito, dall’edizione USA e non dall’originale giapponese), il dvd è stato però poi misteriosamente ritirato dal mercato meno di un anno dopo, tanto da risultare poi introvabile.
2° EDIZIONE ITALIANA
Titolo in Italia: Il Castello nel Cielo
Anno: 2012
Edizione italiana: Nel 2012 la Lucky Red fa uscire il film nei cinema italiani, con una nuova traduzione e doppiaggio più fedeli all’originale giapponese. Successivamente il movie è uscito anche in Dvd e Bluray.

Sigle:
Sigla iniziale:
“Sora kara Futtekita Shōjo” di Joe Hisaishi
Sigla finale:
“Kimi wo Nosete” di Azumi Inoue

TRAMA

Pazu è un ragazzo che lavora nelle miniere. Una sera si è attarda perché deve fare dello straordinario. Ma ecco che dal cielo cade, fluttuante, una deliziosa fanciulla, avvolta da una luce azzurra, proprio tra le braccia di Pazu.
Si tratta di Sheeta, caduta da un aereo, per sfuggire a dei avio-pirati che volevano catturarla.
Pazu decide di aiutarla, ma scoprirà che la ragazza nasconde numerosi segreti, primo tra tutti la misteriosa pietra che porta al collo… che ha un collegamento con una mitica isola che vola nel cielo, cercata per tanti anni proprio dal padre di Pazu.

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DOPPIATORI

Doppiatori originali
Mayumi Tanaka: Pazu
Keiko Yokozawa: Sheeta
Kotoe Hatsui: Dola
Minori Terada: Muska
Takumi Kamiyama: Shalulu
Yoshito Yasuhara: Lui
Sukekiyo Kameyama: Anli
Fujio Tokita: Nonno Pom
Ichirō Nagai: Generale Mouro
Hiroshi Ito: Duffy
Machiko Washio: Signora (moglie di Duffy)
Tarako: Madge (figlia di Duffy)

Edizione Buena Vista
Gabriele Patriarca: Pazu
Eva Padoan: Sheeta
Sonia Scotti: Dola
Danilo De Girolamo: Muska
Carlo Valli: Shalulu
Luca Dal Fabbro: Lui
Nanni Baldini: Anli
Paolo Buglioni: Duffy

Edizione Lucky Red 2012
Alex Polidori: Pazu
Eva Padoan: Sheeta
Sonia Scotti: Dola
Tony Sansone: Muska
Carlo Valli: Shalulu
Luca Dal Fabbro: Lui
Gianluca Crisafi: Anli
Fabrizio Temperini: Duffy
Dante Biagioni: Nonno Pom
Ambrogio Colombo: Genenerale Mouro
Valeria Vidali: Madge

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2 Commenti
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Marichan
Staff
Nobile
11 anni fa

– commento di Dana –

Il tratto di Miyazaki è inconfondibile; i suoi personaggi sono gli stessi in infinite variazioni.
Pazu è un ragazzo dai corti capelli castani, magro, agile e forte. Sheeta ha lunghe trecce scure (che faranno una brutta fine!) è molto dolce e graziosa. Visi dolci, grandi, ma non troppo, occhi dalla forma semplice, bocche sottili… due linee bastano. Protagonisti e personaggi di contorno sono comunque disegnati con molta cura.
Le anziane signore di Myazaki sono spassosissime; brutte da far paura con nasoni, rughe, verruche, una corporatura tozza, ma uno spirito indomito!
Accuratissimi i fondali. Bella l’animazione.

Come sempre, quando si parla di tecnologia, Myazaki butta il sasso ma subito nasconde la mano. Viene presentato rapidamente il mistero di Laputa, della sua monarchia, della sua tecnologia, e poi tutto sparisce nel caos.
Laputa si prestava più ad una lunga serie televisiva che ad un film.
Rimane comunque un movie molto divertente, che ci offre una meravigliosa avventura.

Ranma Saotome
Ranma Saotome
Super
11 anni fa

Mmm… a differenza degli altri film dello studio ghibli questo è quello che mi è piaciuto di meno, ma non perché lo reputo brutto.
A mio parere è molto povero di contenuti e gli elementi fantascientifici sono gestiti, secondo me, in modo parecchio confuso.
Resta il fatto che quest’opera ha ispirato anche altri anime, come “Nadia, il mistero della pietra azzurra”, anche quello uno dei miei preferiti! Non a caso il robot che da tempo immemore si prende cura delle piante del giardino pensile di laputa è diventato uno dei simboli dello studio ghibli! XD (tra l’altro una cosa simile mi pare fosse presente anche in orphen)

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