leggende orientali – LA BAMBOLA CHE PREDICE LA SORTE

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Leggenda dal Giappone

Tradotta da Dario55

LA BAMBOLA CHE PREDICE LA SORTE

Nella primavera dell’anno di Horeki (1751) alcuni funzionari e artigiani furono mandati da Edo (l’attuale Tokyo) per costruire un grande ponte sul fiume Yahagi a Aichi.
Un giorno un capomastro se ne stava sulla sponda del fiume, quando vide qualcosa che sembrava una barchetta giocattolo che galleggiava con una bambola al suo interno. La barchetta era una semplice tavola di legno, ma quando l’uomo prese la bambola, si accorse che era troppo ben fatta per essere un semplice giocattolo. Quella bambola graziosa gli piacque e la portò nella sua camera alla locanda dove alloggiava.

bambolaQuella notte, mentre dormiva, udì una voce nell’oscurità.
«Oggi questo e quest’altro è accaduto Domani questo e quest’altro accadrà. Questi sarà ammalato, quest’altro viaggerà. E questo sarà il luogo dove egli sosterà».
Quando si svegliò il mattino dopo, pensò di aver fatto uno strano sogno, ma poi tutto quello che la voce aveva detto accadde proprio alle persone a cui era stato predetto. Pensò che la cosa era molto interessante.
“Forse questa bambola è stata fabbricata da uno stregone con un incantesimo”, pensava tenendo tra le mani quella bella bambola e gardandola con una certa reverenza.
La notte seguente, mentre era a letto, udì nuovamente la voce. E così la notte successiva, che parlava e parlava nell’oscurità predicendo il futuro. All’inizio la cosa gli piaceva e aveva l’impressione di aver trovato un grande tesoro, ma presto la voce gli sembrò così forte, che non riusciva più a dormire e cominciò a dargli fastidio. Voleva buttare via la bambola, ma quando pensò alla cura con cui il precedente proprietario l’aveva fabbricata, decise che era meglio essere molto prudente. La portò al padrone della locanda e gliela mostrò. Il padrone fu sbalordito nel vederla e fece un passo indietro spaventato.
«Questo oggetto è pericoloso», disse. «A Shizuoka ho udito parlare di uno stregone che pratica questo tipo di magie. Ecco perché la bambola è arrivata fino a te. Adesso questa bambola ti vuole bene. E ti porterà sfortuna se la getterai via ora che l’hai raccolta».
L’artigiano ora aveva molta paura della bambola e si chiedeva cosa dovesse farne. Un vecchio che viveva in una locanda vicina udì parlare della bambola e gli disse:
«Ho sentito dire che c’è un solo modo per liberarsi di questo tipo di bambola. Devi fare come ha fatto il proprietario precedente e metterla con rispetto su una tavola di legno. Poi mettere la tavola su un fiume, come fa un bambino che gioca con una barchetta. Questa bambola ha un cuore di bimbo, e tu devi giocare con lei come un bimbo gioca con una bambola e consolare il suo cuore di bambola. Poi devi voltarle lentamente le spalle e lasciare che la corrente se la porti via, facendo finta di esserti distratto. Infine allontanati lentamente, senza guardare indietro per vedere la bambola. In questo modo potrai “perdere” accidentalmente la povera bambola nel fiume come succederebbe a un bambino. Se fai così, la bambola magica crederà che sia stato un incidente. Si dimenticherà di te e non ti porterà della malasorte».
L’uomo fu lieto di udire ciò. Portò la bambola vicino al fiume, la mise su una tavola di legno e giocò con lei proprio come un bambino. Poi lasciò andare la tavola e tornò alla sua locanda. La bambola navigò abbandonata, e l’uomo ebbe finalmente il sollievo di vederla uscire dalla propria vita.

FINE


NOTE

Testo originale in:
http://www.angelfire.com/realm3/pchalloffame/acapulco1/acapulco5.html

Foto in:
http://www.yameynegoziogiapponese.com/news/bambole-kokeshi

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